tag:blogger.com,1999:blog-53581714006210632492024-03-05T09:13:39.666+01:00Primavera neraIo sono lo spazio nero in cui irrompono le gemme con angoscia
- Henry Miller -Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.comBlogger671125truetag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-33773448939481368712017-01-22T17:33:00.001+01:002017-01-22T17:33:56.441+01:00Son Lux - "Easy" (Official Video)<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/yRyMoyRPrr8" width="480"></iframe>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-69614083907134261592017-01-22T16:55:00.000+01:002017-01-22T16:55:08.276+01:00Ken Wong - MISTAKEN IDENTITY<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsqFxi7OxyBjOHLxTijYwAHKVPPL_FLle1hYQVjGUQ7K6zmrwikWE2e77OahOqo9Y1AopRhBr9rF5cOTnV5ib47kI5WLPBrkpajHra9rH5M8DbIwWIBFfYxkUZ6-0lpcFnGMbOLs1TxN_r/s1600/mistaken.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsqFxi7OxyBjOHLxTijYwAHKVPPL_FLle1hYQVjGUQ7K6zmrwikWE2e77OahOqo9Y1AopRhBr9rF5cOTnV5ib47kI5WLPBrkpajHra9rH5M8DbIwWIBFfYxkUZ6-0lpcFnGMbOLs1TxN_r/s320/mistaken.jpg" width="283" /></a></div>
<br />Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-10905246651874650762016-11-26T23:11:00.001+01:002016-11-26T23:12:07.086+01:00Cuba libera<p dir="ltr">Tu, che avresti festeggiato libero tra le strade...</p><p dir="ltr"><br></p>
<p dir="ltr">"IO" – Reinaldo Arenas</p>
<p dir="ltr">Io sono quel bambino dalla faccia rotonda e sporca<br>
che ad ogni angolo ti infastidisce con il suo<br>
"mi dai una monetina?"<br>
io sono quel bambino dalla faccia sporca<br>
certamente non voluto<br>
che da lontano contempla gli autobus<br>
in cui altri bambini ridono forte<br>
e fanno salti molto grandi<br>
io sono quel bambino antipatico<br>
certamente non voluto<br>
con la faccia rotonda e sporca<br>
che sotto gli enormi lampioni<br>
o sotto le puttane anch'esse illuminate<br>
o davanti alle fanciulle che sembrano levitare<br>
proietta l'insulto della sua faccia tonda e sporca<br>
io sono quel bambino di sempre arrabbiato e solo<br>
che ti lancia l'insulto di quell'arrabbiato bambino di sempre e ti avverte<br>
se ipocritamente mi accarezzerai sulla testa<br>
io coglierò l'occasione per rubarti il portafoglio<br>
io sono quel bambino di sempre<br>
davanti al panorama di terrore imminente<br>
lebbra imminente, pulci imminenti,<br>
di offese e di crimine imminente.<br>
Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un letto<br>
con un vecchio scatolone e aspetta, certo,<br>
che verrai con me.</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi56nw8AxmqcduIPzbiUZwyBm8x43pDy_BSJIvhZfbLeGHMqtYhC6h7CRDLDPcbDBgOHhs0oY42EXfpIGeHEZ6Ej9KHDdXj_mmf6P1332K1UQMfp83neXmW_993KIy5_4NDTiQB995hSGyT/s1600/zp_reinaldo-arenas_traitor-yesterday-traitor-today-traitor-forever.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi56nw8AxmqcduIPzbiUZwyBm8x43pDy_BSJIvhZfbLeGHMqtYhC6h7CRDLDPcbDBgOHhs0oY42EXfpIGeHEZ6Ej9KHDdXj_mmf6P1332K1UQMfp83neXmW_993KIy5_4NDTiQB995hSGyT/s640/zp_reinaldo-arenas_traitor-yesterday-traitor-today-traitor-forever.jpg"> </a> </div>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-57100687092219535902016-10-03T11:03:00.001+02:002016-10-12T23:16:33.026+02:00L'inconveniente di essere nati - Emil Cioran<p dir="ltr">"Da quando sono al mondo" - quel <i>da quando</i> mi pare gravato di un significato così spaventoso da diventare insostenibile.</p>
<p dir="ltr">Noi non corriamo verso la morte, fuggiamo la catastrofe della nascita, ci affanniamo, superstiti che cercano di dimenticarla. La paura della morte è solo la proiezione nel futuro di una paura che risale al nostro primo istante.</p>
<p dir="ltr">La prova migliore di quanto l'umanità stia regredendo è l'impossibilità di trovare un solo popolo, una sola tribù, in cui la nascita provochi ancora lutto e lamenti.</p>
<p dir="ltr">So che la mia nascita è un caso, un incidente risibile, eppure, appena mi lascio andare, mi comporto come se fosse un evento capitale, indispensabile al funzionamento all'equilibrio del mondo.</p>
<p dir="ltr">Aver commesso tutti i crimini, tranne quello di essere padre.</p>
<p dir="ltr">Il vero contatto tra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.</p>
<p dir="ltr">[...]ogni malessere non è altro che una esperienza metafisica abortita. </p>
<p dir="ltr">Ho tutti  i difetti degli altri, eppure quello che fanno mi pare inconcepibile.</p>
<p dir="ltr">Avremmo dovuto essere dispensati dal trascinare in corpo. Bastava il fardello dell'io.</p>
<p dir="ltr">Era al di sopra di tutti , ma questo non dipendeva da lui: aveva semplicemente dimenti<i>cato </i>di desiderare...</p>
<p dir="ltr">Esistere sarebbe un'impresa assolutamente impraticabile se smettessimo di attribuire importanza a ciò che non ne ha.</p>
<p dir="ltr">Talvolta si vorrebbe essere cannibali, non tanto per il piacere di divorare il tale il talaltro, quanto per quello di vomitarlo. </p>
<p dir="ltr">Non volere essere più uomo. .. sognare un'altra forma di degradazione.<br><br></p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-77691455636719300902016-07-12T22:41:00.001+02:002016-08-21T22:04:26.328+02:00Rotterdam<div dir="ltr">
Spazio e geometrie si alternano<br />
Gli occhi si perdono nella vastità <br />
Curiosi <br />
Trovano riposo tra i riflessi sull'acqua<br />
Quando il sole si spegne<br />
Dietro splendidi orizzonti<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RORRotzrKNuYrQBMfoebg7TljL7uUIDnSm3atKdRa92RpmxCGHcs9V92KK8yY2qFNPEWxLJiHTRjldy7nMcLiv7hudv976s0S0nZrqIkMAWYG15DtenEdaCZbai-eQSObS8gwufuoczo/s1600/20160712_220813.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RORRotzrKNuYrQBMfoebg7TljL7uUIDnSm3atKdRa92RpmxCGHcs9V92KK8yY2qFNPEWxLJiHTRjldy7nMcLiv7hudv976s0S0nZrqIkMAWYG15DtenEdaCZbai-eQSObS8gwufuoczo/s400/20160712_220813.jpg" width="400" /> </a> </div>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-13838171887663041572016-06-16T23:40:00.001+02:002016-06-16T23:40:20.446+02:00Capitalismo<p dir="ltr">Sono un oca ingozzata di denaro <br>
Con i piedi inchiodata al suolo<br>
Vomito frasi ferree per rigurgitare sul capitalismo estremo <br>
Padroni con meretici,<br>
Mille volte puttana per un viso donato<br>
Sporco<br>
Registro le vibrazioni su corde vocali<br>
Ripetizioni infinite per umiliazioni quotidiane<br>
Tu che schiava rifuggi da ingranaggi <br>
Schiacciata muori<br>
Con un cuore donato da amore vuoto<br>
Quotidiano</p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-79585144381011766462016-05-14T23:07:00.000+02:002016-05-14T23:07:15.074+02:00<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"È diventato difficile trovare vestiti che si adattino, sono costretta a comprarli nei negozi per bambini. I blue jeans che indosso, ne ho due paia, ma di due taglie diverse, sostituiscono la bilancia. Nel momento in cui li indosso so ormai esattamente di essere ingrassata o dimagrita di pochi etti. Conosco a memoria il mio corpo, lo tocco ogni momento per rendermene conto, per controllarlo. È attraverso questo che ho la sensazione di controllare tutto il resto."</span></b></i></div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px;">
<i><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></i></div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i>Tutto il pane del mondo - Fabiola De Clercq</i></b></span></div>
<div>
<br /></div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px;">
<i><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></i></div>
<div>
<br /></div>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-82678062786670342072016-05-08T02:06:00.000+02:002016-05-08T02:06:27.576+02:008 maggio 2016<b>Grandi gocce di rugiada scorrono giù da gli angoli, gli occhi sono fiori appassiti carichi di acqua il cui peso diviene insostenibile. Ogni lacrima porta dentro una ferita impossibile da vedere a chi non l’ha generata. </b><br />
<b>Il luogo di consolazioni e discordie è il letto su cui la luce del mattino porta energie per nuove albe, l’oscurità della sera rivela solo la tristezza in cui affoga l’irrisoluzione quotidiana.</b><br />
<b>Emerge sempre la ferita dell’abbandono in una terra sconosciuta, il taglio netto con le ancestrali energie, il susseguirsi di parole che divengono solo grovigli con le lacrime. </b><br />
<b>Provo a scioglierle portandole al Tuo orecchio, scivolano sul pavimento poiché sei impenetrabile. Tra le mie mani, che ansiose le raccolgono, divengono sempre più scure. Ho le mani imbrattate e il cuore colmo di lacrime, pronto a spingerle in ogni cellula, galvanizzandole con tutto il suo malessere. </b><br />
<b>Durante questa mia sottile attività, crolli nel buio, finché sospeso fra tele oscilli tra il vuoto e le tue ragioni. </b><br />
<b>Resto sveglia a dilaniare gli occhi con lame, a martoriarli, per impedirgli di vedere la distruzione del castello rutilante della nostra vita. Scaglierei tutta la rabbia che hai innescato in me, la butterei fuori come fiamme di drago, ma ho solo lacrime. Nient’altro.</b><br />
<b>Ti donerei gli strumenti per recidere e liberarti da cordoni che ti vincolano, condizionano. Hai la mente dentro un loop ossessivo, il frastuono che produce non fa sentire altro.</b><br />
<b>Sei un bruco cristallizzato dentro la sua crisalide. Hai arrestato ogni processo, hai travolto tutto con il bolo dell’insano lavoro. Hai travolto i nostri abbracci, hai travolto il nostro amore.</b><br />
<b>Hai travolto le palpebre costringendole ad una chiusura serrata, cieco vivi. Non vedi neppure la lenta morte a cui mi stai condannando. A cui condanni te stesso.</b><br />
<br />Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-75869907698908675582016-05-02T22:51:00.001+02:002016-05-02T23:06:53.692+02:00Modena <p dir="ltr">Modena, con la sua struttura circolare, l'avrei vista anche più volte dall'alto di un aereo decollato da Bologna e diretto a nord; l'avrei immediatamente riconosciuta per la torre della Ghirlandina e per il colore dei suoi tetti e sempre, schiacciando il naso sull'oblò, mi sarebbe accaduto di ripensare a quel periodo, un pò selvatico, in cui la Via Emilia era la prateria delle mie scorribande solitarie e le sue città erano i luoghi e le mura di un mio desiderio giovanile.</p>
<p dir="ltr"> Un weekend postmoderno - Pier Vittorio Tondelli </p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-41519965342775839762016-04-09T16:48:00.001+02:002016-04-09T16:48:45.517+02:00<p dir="ltr">Fuori piove, le nubi spostandosi producono dei tuoni. L'acqua che cade e tocca le cose mi mette tristezza,mentre gli uccelli chiamano ancora primavera con il loro canto.</p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-85100320972489209792016-01-30T21:03:00.001+01:002016-01-30T21:04:04.246+01:00<p dir="ltr">Ascoltavo la pioggia <br>
domandare al silenzio <br>
quale fragile ardore <br>
sillabava e moriva. <br>
L’infinito tendeva <br>
ori e stralci di rosso <br>
profumando le pietre <br>
di strade lontane. <br>
Mi abitavano i sogni <br>
odorosi di muschio <br>
quando il fiume impetuoso <br>
scompigliava l’oceano. <br>
Ascoltavo la pioggia <br>
domandare al silenzio <br>
quanti nastri di strade <br>
annodavano il cuore. <br>
E la pioggia piangeva <br>
sciugandosi al vento <br>
sopra tetti spioventi<br>
di desolati paesi.</p>
<p dir="ltr">Alda <u>Merini</u></p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-36628632635499536332016-01-15T15:31:00.001+01:002016-01-15T15:31:42.559+01:00<p dir="ltr">Vedere una signora con una pelliccia sulla spalle, le zampe percettibili mi hanno ricordato l'animale vivo, mi ha provocato enorme sgomento. È già terribile uccidere un altro essere per nutrirsi, non è giustificato, ma talvolta ne abbiamo bisogno. Mi chiedo che bellezza si può cercare o ostentare con un "abbigliamento" del genere.<br>
</p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-22660938675945055042015-11-22T21:43:00.004+01:002015-11-22T21:43:50.468+01:00<b><span style="font-size: large;">La prima regola per controllare l'uomo è la paura. Lo sa bene la chiesa che ne ha fondato un impero, lo sa ancora meglio ogni stato che ha schiavizzato e meccanizzato ogni essere.</span></b>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-85599257474719184722015-09-23T21:39:00.001+02:002015-09-23T21:39:05.621+02:00<p dir="ltr">Gli dei scagliano luppolo su gli uomini infelici<br>
L'amarezza della vita ritrovata in un bicchiere </p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-63727027805862930542015-09-18T21:45:00.001+02:002015-09-18T21:46:15.167+02:00<p dir="ltr">Incomprensione. Empatia mancante e rabbia che vorrebbe vetro tra le mani e poi uno stringere forte forte. Sangue a colare tra le dita e riempire gli occhi di un solo colore.</p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-87514782655924758412015-07-15T00:21:00.003+02:002015-07-15T10:53:22.200+02:00<p dir="ltr">Il volto spaccato da lacrime, Re dell'egoismo si muove intorno a me senza toccarmi. Ho le ossa di polvere sotto fardelli quotidiani che non vogliono essere condivisi. <br>
Il sonno si avvicina ma non posso fornirgli abbastanza nettare per farlo albergare in me per pochi istanti. Non mi è concessa libertà alcuna. Non posso leggere, non posso riposare. <br>
Il Re dell'egoismo non presta neppure attenzione, ha occhi solo per vedere le azioni che comportano riduzione di energia delle sue esclusive attività.<br>
La stanchezza si tramuta, l'arteria irosa si libera dopo una lunga chiusura. Scivola il sangue sulla parete di candido silenzio. Incomprensibile candore fecale. <br>
Con mani infelici provo a raccogliere il fluido, rosso sfugge fra le dita.<br>
Brandelli farei di ogni cosa intorno, sentire rumore per coprire silenzi.<br>
Un feto abbandonato tra strade di assurda calma estiva. Una scarpa rotta impedisce un itinerario indeciso. <br>
Solitudine estrema. <br>
Tornare nell'alcova e desidermi morta. <br>
Perle nere rotolano dagli angoli, accarezzano il viso come acidi. Domattina il volto sarà trasformato dai solchi, occhi non vedranno se non la propria stanchezza ed un riposo rubato da singhiozzi notturni.</p>
<p dir="ltr">Ametista <br>
14/7/2015</p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-21821857352288265172015-07-15T00:21:00.001+02:002015-07-15T00:21:09.963+02:00<p dir="ltr">Il volto spaccato da lacrime, Re dell'egoismo si muove intorno a me senza toccarmi. Ho le ossa di polvere sotto fardelli quotidiani che non vogliono essere condivisi. <br>
Il sonno si avvicina ma non posso fornirgli abbastanza nettare per farlo albergare in me per pochi istanti. Non mi è concessa libertà alcuna. Non posso leggere, non posso riposare. <br>
Il Re dell'egoismo non presta neppure attenzione, ha occhi solo per vedere le azioni che comportano riduzione di energia delle sue esclusive attività.<br>
La stanchezza si tramuta, l'arteria irosa si libera dopo una lunga chiusura. Scivola il sangue sulla parete di candido silenzio. Incomprensibile candore fecale. <br>
Con mani infelici provo a raccogliere il fluido, rosso sfugge fra le dita.<br>
Brandelli farei di ogni cosa intorno, sentire rumore per coprire silenzi.<br>
Un feto abbandonato tra strade di assurda calma estiva. Una scarpa rotta impedisce un itinerario indeciso. <br>
Solitudine estrema. <br>
Tornare nell'alcova e desidermi morta. <br>
Perle nere rotolano dagli angoli, accarezzano il viso come acidi. Domattina il volto sarà trasformato dai solchi, occhi non vedranno se non la propria secchezza ed un riposo rubato da singhiozzi notturni.</p>
<p dir="ltr">Ametista <br>
14/7/2015<br></p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-30008068035294909442015-04-17T19:06:00.004+02:002015-04-17T19:06:35.325+02:00<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>16 Aprile 2015</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Meretrici del lavoro</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Corpi vuoti replicanti si muovono</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Verso pseudo retribuzioni</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>La testa riversa nel nulla ogni pensiero creativo</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Sterilizzazione mentale, altro non è il lavoro di oggi</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Esseri incapaci ad articolare parole della lingua universale</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Si esprimono in grugniti linguistici</i></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b><i>Salendo le scale della carriera</i></b></span></div>
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<b><br /></b></div>
<b><br /></b>
<br />Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-20276056028033006102015-04-13T18:19:00.000+02:002015-04-13T18:19:13.176+02:00<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">La tristezza dell'immobilità mentale</span></b></div>
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<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">Ha partorito una senescenza indesiderata</span></b></div>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-10709489971436492022015-02-03T16:18:00.000+01:002015-02-03T16:18:17.960+01:00<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Rabbia indigesta si tramuta in marcio sconforto</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>L'incapacità di render valido un valore</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>La capacità di flettersi più di un fuscello al passaggio del vento</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Sono spezzata dentro</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Rotta da sassi lanciati sulle ossa</b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-64728166731092062702015-01-03T23:02:00.001+01:002015-01-03T23:02:16.764+01:00Einstuerzende Neubauten - The Garden<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/PBP57yI-jmY" width="459"></iframe>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-87177473870173653932014-12-31T18:02:00.001+01:002015-01-03T21:06:25.234+01:00<b><span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">Sono trascorsi molti mesi di silenzio, ho ignorato le mie lacrime interiori per non fermare una giostra che stava partendo. Ho smesso di ascoltare per non crollare. Per non ledere una finta integrità. </span><br></b><div><div><b>Ho reciso le corde vocali per annullare ogni vibrazione che permettesse ai suoni di uscire dal corpo. Non so cosa ne ho ottenuto, lo scoprirò quando il distacco dagli anni vissuti mi consentirà di vedere in modo limpido.</b></div><div><b>Scrivere mi provoca un eccesso di dolore, soprattutto quando nella notte un turbinio di lettere urta nella testa, fracassa la teca cranica. Allora mi stringo dentro l’abbraccio di un corpo caldo che da mesi mi accompagna, il respiro come un mantra mi tiene ferma al suolo. </b></div><div><b>È questo forse ciò che ho ottenuto, la stabilità fisica di due corpi. </b></div><div><b>Manca tanto però affinché la mia vita funzioni.</b></div><div><b>Il lavoro incerto e mai programmato dovrebbe esser sostituito da quanto desidero da tempo. Svolgere il lavoro per cui ho studiato è una grande fortuna al giorno d’oggi ma non tollero una forma lavorativa definita “accessoria”, che non è altro che la ridicolizzazione dello sforzo umano fisico, intellettuale e creativo.</b></div><div><b>Ho un rifiuto ogni qualvolta esco da casa per affrontare la giornata, nell’entrare in contatto con la disorganizzazione dalle fattezze umane. </b></div><div><b>Voglio di più, l’ambizione mi muove. </b></div><div><b>Nell’anno che verrà mi voglio lavorativamente soddisfatta. Ho cambiato città per raggiungere chi amo, ma non basta l’affetto umano per mettere ogni cosa al suo posto.</b></div><div><b>Crearsi le possibilità è la via da percorrere, fin quando il lavoro non produrrà io resterò immobile in attesa di aprire la mente a nuovi studi.</b></div><div><b><br></b></div><div><b>31 Dicembre 2014</b></div><div><b><br></b></div><div><b><br></b></div><div><br></div></div>Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-85314072749496241962014-07-24T14:56:00.002+02:002014-07-24T14:56:18.732+02:00La favola dello scorpione e della rana<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i>Due sere fa mi hai raccontato la favola della rana e dello scorpione, non ricordavi bene se si trattava di una rana o tartaruga. Meravigliato della mia non conoscenza e dispiaciuto per il mio malessere, mentre stavo a te abbracciata nel nostro letto, hai iniziato a raccontare ed io a far cadere lacrime dagli occhi.</i></b></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i>Mi hai detto di uno scorpione che chiede aiuto per attraversare il fiume, ma la sua richiesta viene dapprima rifiutata poiché la rana teme di esser punta. Successivamente riesce a convincere la rana dicendo che senza di essa non potrebbe attraversare, dunque la rana accetta di portarlo con sé ma a metà della sponda lo scorpione punge l'animale che le ha prestato aiuto.</i></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><i>La rana chiede prima di morire perché lo ha fatto e lo scorpione risponde "E' nella mia natura", condannando così entrambi alla morte certa.</i></b></span></div>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-44987617276720516912014-07-23T14:49:00.001+02:002014-07-23T14:49:15.374+02:00<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">Non è un blog dimenticato, è solo un posto in cui le parole non trovano forza di aderire, perchè tenacemente ancorate vivono nella mente logora dalle riflessioni</span></b></div>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5358171400621063249.post-63335347020540075892014-03-27T00:14:00.001+01:002014-03-27T00:14:40.575+01:00<p><b>Ritrovarsi a valutare ferri da stiro ed assi è un grave segno. Io che mai avrei pensato di maneggiare con serietà una piastra rovente e comporre in geometriche simmetrie camicie inamidate.</b><br>
<b>Non può che essere il profondo amore a spingermi nei meandri di fantasie tanto bizzarre.</b></p>
Ametistahttp://www.blogger.com/profile/08002225589151227550noreply@blogger.com1