Penso ai modi in cui facciamo l'amore, al silenzio stretto nei sottili intervalli che si alternano ai gemiti, alla prima volta che ci siamo spogliati toccando la carne, ad i tuoi acchi di animale ferito che ha atteso amore per molto tempo.
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lui mangia, e ancora il suo bisogno vuole cibo,pretende un assoluto sacrificio.
La sua voce mi insidia, mi ipnotizza. la forresta sventrata cade in cenere, inorridita da segreta voglia, fuggo da un tale assalto di fulgore.
Entro nella torre delle mie paure,
chiude le porte su quell'oscura colpa, sprango la porta, tutte le porto sprango. Il sangue corre mi rimbomba nelle orecchie:
Il passao della pantera è sulle scale, ora lo sento, che sale.
inseguimento, Plath
Grazie, bellissima poesia...