"Si parla spesso di solitudine, fuori, perchè si conosce solo un nostro tipo di solitudine. Ma nulla è così feroce come la solitudine del manicomio. In quella spietata repulsione da parte di tutto si introducono i serpenti della tua fantasia, i morsi del dolore fisico, l'acquiescenza di un pagliericcio su ci sbava l'altra malata vicina, che sta più in sù. Una solitudine da dimenticati, da colpevoli. E la tua vestaglia ti divemnta insostituibile, e così gli stracci che hai addosso perchè solo loro conoscono la tua vera esistenza, il tuo vero modo di vivere."
L'altra
verità, Diario di una diversa - Alda Merini