Guizzano, sono stelle incendiate, grovigli verbali a cui non trovo interpretazione d'inchiostro.
Sconosco l'alfabeto dell'animo, chi ne era capace si smarrì in una bufera di vento, in uno scatolone di vecchi cimeli, in un mare cupo che sommerge città. Angosciata la mente vaga alla ricerca di quell'essere, il pensiero si trasforma in arti che scavano in fondo al pozzo immateriale dei ricordi. Scivolano lacrime a bagnare quelle mani pieni di graffi e piene di niente.
Di notte vorrei svegliarmi, ricevere il suo abbraccio nella luce delle parole.
Bellissime parole :)
I tuoi grovigli verbali sono inchiostro colato nelle orecchie. Il collo tendo e piego di lato a riceverne in quantità.