"Era colpa dell'età; a
trentadue anni l'ira come l'amore ci mettono un po più di tempo a muoversi."
"L'intima sterilità, il
mostruoso miscuglio di rigore nelle minuzie e d'indifferenza per l'insieme, la
desolata solitudine dell'uomo in un groviglio di particolari, la sua
inquietudine, la malvagità, la spaventosa aridità di cuore, la sete di denaro,
la freddezza e la violenza, che contraddistinguono il nostro tempo, sarebbero
secondo questi giudizi unicamente e semplicemente conseguenze del danno che un
ragionare logico e rigoroso arreca all'anima!"
"Negli anni della
maturità pochi uomini sanno, in fondo, come son giunti a se stessi, ai propri
piaceri, alla propria concezione del mondo, alla propria moglie, al proprio
carattere e mestiere e loro conseguenze, ma sentono di non poter più cambiare
di molto. Si potrebbe sostenere persino che sono stati ingannati; infatti è
impossibile scoprire una ragione sufficiente per cui tutto sia andato proprio
così come è andato; avrebbe anche potuto andare diversamente; essi hanno
influito pochissimo sugli avvenimenti, che per lo più sono dipesi da
circostanze svariate, dall'umore, dalla vita, dalla morte di tutt'altri
individui; e solo in quel dato momento si sono abbattuti su di loro. Quand'erano
giovani la vita si stendeva loro dinanzi come un mattino senza fine, colmo di
possibilità e di nulla, e già al meriggio ecco giungere all'improvviso qualcosa
che pretende di essere ormai la loro vita; e tutto ciò è così sorprendente come
vedersi davanti tutt'a un tratto una persona con la quale siamo stati vent'anni
in corrispondenza, senza conoscerla, e ce la siamo immaginata completamente
diversa. Ancora più strano, però, che quasi nessuno se ne accorga; adottano la
persona che è venuta a loro, la cui vita s'è incorporata alla loro vita,
giudicano le sue vicende ed esperienze ormai come le espressioni delle loro
qualità, e il suo destino diventa merito o disgrazia loro."
"Se una persona ne
ammira un'altra in tutto e per tutto, può accadere che il suo corpo le venga
tolto, e che essa precipiti come un piccolo meteorite nel sole dell'altro
corpo."
"I filosofi sono dei
violenti che non dispongono di un esercito e perciò si impadroniscono del mondo
rinchiudendolo in un sistema."
"Moosbrugger non credeva
in Dio, bensì nella propria ragione. Le eterne verità egli le chiamava con
disprezzo: Il giudice, il prete, il gendarme."
"Un uomo senza qualità
non dice di no alla vita, dice "non ancora!" e si risparmia; questo
l'aveva capito con tutto il corpo."
"La verità insomma non è
un cristallo che si può mettere in tasca, bensì un liquido sconfinato in cui si
casca dentro."
"Oggi infatti si vive
divisi, e con parti intrecciate ad altre persone; ciò che si sogna è connesso
col sognare e con quello che sognano gli altri; le nostre azioni sono
interdipendenti ma ancor più dipendenti dalle azioni degli altri; e ciò di cui
siamo convinti è in correlazione con altre convinzioni che noi solo in minima
parte condividiamo: voler agire nella propria piena realtà è dunque una pretesa
sommamente irreale."