Due sere fa mi hai raccontato la favola della rana e dello scorpione, non ricordavi bene se si trattava di una rana o tartaruga. Meravigliato della mia non conoscenza e dispiaciuto per il mio malessere, mentre stavo a te abbracciata nel nostro letto, hai iniziato a raccontare ed io a far cadere lacrime dagli occhi.
Mi hai detto di uno scorpione che chiede aiuto per attraversare il fiume, ma la sua richiesta viene dapprima rifiutata poiché la rana teme di esser punta. Successivamente riesce a convincere la rana dicendo che senza di essa non potrebbe attraversare, dunque la rana accetta di portarlo con sé ma a metà della sponda lo scorpione punge l'animale che le ha prestato aiuto.
La rana chiede prima di morire perché lo ha fatto e lo scorpione risponde "E' nella mia natura", condannando così entrambi alla morte certa.