Nessuno osa immaginarsi una vita senza sporco, senza povertà, senza dolore, miseria, malattie, morte, sciagure. Questi elementi scorrono tutti lungo la strada in un fiume nero, una fogna di disperazione che scorre in mezzo agli inferi dove i fantasmi e gli antenati vagano senza pace. Sono così vicini, gli uomini di li sotto, che i piedi di chi è sopra grattano le teste di chi è sotto. Con le inondazioni le tombe si riempiono, i morti vengono rigurgitati. Da qualche, parte sul confine, c’è una crepa. E nella spaccatura che dà sugli inferi si leva un vapore grigio che avvolge il mondo dei vivi in un manto nero di fuliggine. Il passato soffia pesante sul collo. Sbatte e palpita come un mantello che copre un uomo sul punto di annegare.
(Parigi - New York Andata e ritorno – Henry Miller)
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E il futuro sbatte sulla fronte.