Le parti morenti del vecchio mondo sono ancora collegate ai nuovi germi della vita che esse stesse hanno prodotto. L'espressione più evidente di tutto questo è l'uomo. Egli porta con sé come involucro ciò che gli viene da quel vecchio mondo; e nell'ambito di questo involucro si forma il germe del'essere che vivrà il futuro. Egli è così un essere duplice: mortale e immortale. Quello mortale è al suo stadio finale, quello immortale al suo stadio iniziale. Ma è solo nell'ambito di questo mondo duplice, che si trova la sua espressione nella dimensione fisica-sensoriale, che può far propria la capacità di portare il mondo all'immortalità.
Iniziazione ai Mondi Superiori - Rudolf Steiner
Ciò che chi soffre di onnipotenza costruisce, chi custodisce l'onnipotenza, può distruggere. Essendo parte, solo nell'intimo, dell'onnipotenza, non verremo distrutti.
Gli involucri tornano a far parte della natura.