La cosa più strana era che lei lo amasse.
- Perché mi ami?- le chiedeva, consapevole tuttavia dell'assurdità della domanda.
Lei, che impiegava dieci minuti a rispondere alla domanda "Che tempo fai?" diceva senza esitare:
- Perché sei tu.
- Sono io, e allora?
- Sei tu. Quando ti avvicini a me, quando mi prendi la testa tra le mani, io ti riconosco.
- Da dove mi riconosci?
- Non lo so. Da molto lontano. Lo sento.
- Che cosa senti?
- Sento che mi hai scelta tantissimo tempo fa e che per me sei capace di tutto.
L'entrata di Cristo a Bruxelles - Amélie Nothomb