Ci saranno sempre prostitute agli angoli delle
strade,
Conchiglie perdute sui greti stellari
Della sera azzurra che non è di qui nè della terra
Dove procedono vetture dalle elitre travolgenti.
E procedono meno che nella mia testa confusa
La pietra verde dell’assenzio in fondo al
bicchiere
Dove bevo la perdizione e i tuoni
Che provengono dal Signore per calcinare la mia
anima nuda.
Ah, che girino tutti i fusi mescolati delle strade
E filino l’intreccio di uomini e donne
Come un ragno che tesse la sua trama
Con i filamenti delle anime conosciute.