Quando ero bambina trascorrevo la maggior parte dei pomeriggi a casa dei nonni.
In estate la nonna montava una tenda per schermare la porta d’ingresso dagli insetti; io ne stringevo due lembi fra le mani ed oscillavo come una scimmia, pur ricevendo i rimproveri non riuscivo a smettere dal dondolarmi. Quindi un giorno mio nonno decise di costruirmi due altalene, una l’avremmo montata sulla porta di casa, la seconda in campagna.
Ero emozionatissima. Non solo mi costruì le altalene promesse ma anche una fionda.
Ripenso a tutti i pomeriggi passati in campagna… Appena arrivati la nonna apriva le porte di metallo blu e mediante due ganci di ferro montava l’altalena. Crescendo ebbi la soddisfazione di agganciarla da sola alla porta.
Su quell’altalena mi sentivo libera, una sensazione che probabilmente mi faceva provare il luogo stesso. Era come se andando incontro all’aria le particelle di cui sono composta potevano disgregarsi, dissolversi, rendermi un tutt’uno con essa… e poi aprendo gli occhi, dinnanzi a me, distese di erba dorata dal sole ed il boschetto, che con i suoi alberi mi appariva misterioso ed impenetrabile.
3 responses to "Ricordi..."
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Bellissimo, mi piace molto come e' scritto!
Ogni luogo ha un'influenza mistica per l'uomo. Ogni uomo a sua volta influenza e dipinge i luoghi, li colora con una luce nuova. Questo tuo dipinto d'infanzia mi ha regalato un attimo di riflessione, e non potevo ricevere regalo migliore oggi. Grazie davvero. Bentrovata.
Lazlo
Prego.