Cosa c'era dietro quel muro di carne e di ossa? Poteva mai sperare di sapere cosa stava succedendo là? Poniamo che in un attimo di profonda contrizione gli dicesse: "Ti dirò tutto."
Anche allora non avrebbe mai saputo. Avrebbe saputo solo quello che lei voleva che lui sapesse, e nulla più.
Cosi ossessionato era ormai dal pensiero della propria impotenza che alla fine chiuse gli occhi e si abbandonò a una sfrenata fantasticheria di violenza gratuita e perversa. Come un freddo e minuzioso vivisezionista, immaginò di chinarsi con il bisturi sopra di lei, scortecciandole la carne dal cervello, segando l'osso con mano ferma per mettere a nudo le molli e grigie circonvoluzioni, la delicata e invitante matassa di mistero che nessuno riusciva a districare.
Gli sfuggi una risata fredda e malinconica: la risata che si ascolta nei momenti di solitudine. La risata in cui potrebbe scoppiare un cane se lo ammaestrassero a capire le facezie umane.
Si ripeté formule vuote dalle raccolte di facezie dei bramini. Tutto dell'universo potevano spiegare, compreso Dio Onnipotente, ma se stessi no.
Crazy Cock - Henry Miller