Egon Schiele "Autoritratto con testa abbassata" 1912
Inferno e Passione, tanto atteso.
Con l'umore infetto d'amaro mi accingo a vederlo, speriamo non sia una delusione, ma già so di mancare di obiettività ogni qualvolta si parli di Schiele.
Voglio un dolore pungente nel cuore, qualsiasi cosa a ricordarmi la presenza dell'organo vitale. La normalità svuota le cavità dal loro magma, ed io senza non sopravvivo.