Finalmente sento le parole salire
Disgregarsi da coaguli informi e statici
Il cardias è l'occhio che lacrima angosce
Feti viscidi di parole inarticolate
Frammenti ossei di paranoie.
Liquido plumbeo scivola lungo la schiena
Tutto si mescola nella bocca
Per riversarsi tra le mani
Essere visto con distaccato amore
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Esulto, di questo tuo poetico rinascere continuo.
Di questa amorevole gestazione di delicati suoni.