Una guerriglia di panico. Mi prendeva alla gola. La faceva restringere. Rimaneva al suo posto un buchetto ridotto. Un diametro appena visibile. La saliva faticava a passarci. S'attaccava al palato costringendo il respiro a bloccarsi. Aspettare il momento propizio per espandersi fino alle labbra. Bevevo acqua con la cannuccia per pulirmi la bocca. M'allagava la lingua. S'arrestava alla diga dei denti. Scivolava infiltrandosi tra le fessure bagnandomi il mento. Avevo il respiro con la gobba nel centro. Non s'allungava. S'ammassava sovrapponendosi in un punto. Volevo chiamare un'ambulanza. Farmi portare via con la barella. Volevo il boccaglio. L'ossigeno. Il massaggio cardiaco. Il cuore calciava contro una tetta. M'avrebbe fatto saltare il capezzolo.
Revolver - Isabella Santacroce