"La tenerezza la invase, e fu lei ad avanzare verso di lui e offrirgli la bocca. E allora lui la baciò, con le mani sul suo seno. Elena sentì i suoi denti, sulla gola, dove palpitavano le vene, mentre lui la baciava tenendole le mani intorno al collo come se volesse staccargli la testa dal resto del corpo. Elena fu invasa dal desiderio d essere posseduta intensamente. Lui la svestì baciandola e gli abiti le caddero intorno, mentre stavano in piedi, con la bocca ancora contro il viso, la gola, i capelli.
Le sue carezze erano strane, a volte dolci e struggenti, a volte appassionate, violente, come lei le aveva immaginate quando i suoi occhi l'avevano fissata, le carezze di un animale selvatico. C'era qualcosa di animalesco in quelle mani che la percorrevano tutto il corpo, che le afferravano sesso e peli insieme, come se volessero strapparglieli a forza dal corpo, come se stessero afferrando una manciata di terra e d'erba insieme.
Chiudendo gli occhi, Elena aveva la sensazione che lui avesse molte mani, che la toccavano ovunque, e molte bocche, che scivolavano veloci su di lei, con i denti aguzzi come quelli di un lupo che affondano nelle parti più carnose del suo corpo."
...tratto da Elena (Il Delta di Venere - Anais Nin)
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