"Poi Matilde volle sapere che aspetto aveva quando Martinez le diceva di girarsi. Si sdraiò sul fianco sinistro offrendo il culo allo specchio. Ora poteva vedere il suo sesso da un'altra prospettiva. Si mosse come si muoveva per Martinez. Vide la sua mano apparire sulla collinetta formata dalle natiche, che prese ad accarezzare. L'altra mano si spostò tra le gambe e comparve nello specchio da dietro. Questa mano le accarezzava il sesso avanti e indietro. Poi ebbe inserito un indice e Matilde incominciò a strofinarvisi contro. Ora era in preda al desiderio di essere presa da entrambe le parti, e affrontò l'altro indice nel buco tra le natiche. Ora, spostandosi in avanti, sentiva il dito nella vagina, e sporgendosi indietro, sentiva l'altro dito, come le capitava a volte quando Martinez e un amico la accarezzavano insieme. L'avvicinarsi dell'orgasmo la eccitò ed i suoi gesti divennero convulsi, gesti che volevano staccare l'ultimo frutto da un ramo, tirando e strappando per far precipitare tutto in un orgasmo selvaggio, che venne mentre si guardava allo specchio, vedendo le sue mani muoversi, il miele brillare, tutto il sesso e il culo umidi di un umore lucente tra le gambe."
...tratto da Matilde (Il delta di Venere - Anais Nin)