Raschiano carne le costole
Sono il promemria di un tormento
Prego ogni notte affinchè squarcino la materialità che riveste
Stretto è il varco tra la gola per vomitare il cuore
Si dilata nella danza ritmica e agognante
Soffoco
Incapace di esocitosi vitali
Un foro
Da cui possa sgorgare tra lo strisciante flusso ematico
Solo un foro chiedo
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