La Tv accesa rovesciava il mondo quella mattina fuori pioveva e io contavo le vene dei miei polsi posandoci sopra spilli premevo per godere dell'apparizione di piccole perle rosse nate-da-succhiare insaporivo la lingua colorandola e così insistevo nella piacevole tortura scoprendomi abile nel gesto sceglievo quelle piu spesse e scure in prossimità del palmo incurante delle linee della vita e delle altre mi deliziavo trafiggendomi con cromati aghi che lasciavo verticali infilzati per metà dentro come bandierine sulla luna. Fuori pioveva e la tv accesa rovesciava il mondo sul mio polso metallico teso verso il soffitto eroico e mestruo che rigava l'interno del braccio sinistro disegnando nuove vene esterne. Posando in penombra scattai Polaroid per la mia collezione di autolesionismi, poi presi il profumo di mia madre e lasciai cadere dentro gocce di sangue migliori sicura che il vetro blu avrebbe nascosto il mio segreto l'agitai sdraiandomi soffice del suo letto a due piazze e immaginai il momento dell'uso della fresca fragranza floreale e immaginai il suo collo bagnato di me passeggiare baciato da amanti e immaginai i suoi seni masturbandomi mi alzai toccando la finestra guardai due cani montarsi mentre milligrammi di incoscienza svanivano lasciandomi invadere l'imperfezione della mia esistenza piansi e chiamai le tenebre."
Luminal - Isabella Santacroce
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