La fantasia è il miglior luogo in cui vivo, mi alimenta e pulsa con me...
Moriranno le parole, dilaniate da corde sottili e d'aciaio, in gole corrose dai pianti.
Voglia di sangue e lacrime fatti di parole.
Il rumore dell'ombra della vita interferisce, mi risucchia lontana dalla candida catarsi del dolore. Siamo criceti in corsa, automi, rotelle dentate di marchingegni sterili.
La terra, diceva, non è altro che un grande macchinario. Un gigantesco impianto di lavorazione. Una fabbrica. Ecco la risposta delle risposte.
Pensate alle macchine per levigare le pietre. Quei cilindri che girano e girano, ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette, pieni d'acqua e pietre e ghiaia. Che triturano e triturano. E girano, girano. Levigando quelle brutte pietre fino a trasformarle in gemme. La terra è così. Ecco perché gira. Noi siamo le pietre. E le cose che ci accadono - drammi, dolore, gioia, guerre, malattie, vittorie, aggressioni - altro non sono che l'acqua e la sabbia destinate a eroderci. A triturarci. A levigarci, per renderci belli e splendenti.
Cavie - Chuck Palahniuk