La felicità è una strozzatura tra lo spirito e la mano scrivente.
Incapace a comunicare con combinazioni di parole le cerco camminando a tentoni sul pavimento di una gioia sinora sconosciuta. Tra il buio risplendono baci e carezze di una stanza tutta nostra, di un silenzio che era pace in esplosione. Lingua serpeggiante sulla carotide, giunge in testa il sangue che in essa scorre, irrora cellule con la tua essenza. Mieliniche membrane si aprono, sono fiori di primavera.
I corpi in un vortice inverso proiettati. Foglie di eucalipto calpestate, frantumate sotto la forza della nostra unione, sprigionano composti aromatici, anelli di carbonionio ondeggianti nell'etere.
L'imene sovversivo lacrima, sragiona, ama il suo padrone ma scongiura un'accettabile dolore. Ha atteso solo l'amore per la lacerazione. Vittime di un rito woodoo, ingabbiati tra le pareti dell'attesa scriviamo parole di miele.
Il sangue ha smesso di irrigare le cosce, tornerà quando infliggerai colpi ardenti tra le pareti strette del ricettacolo carnoso.
30 Settembre 2011
"La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l'amore è in bilico sull'orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l'ansia. L'amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile."
Amore liquido - Zygmunt Bauman
Finalmente sento le parole salire
Disgregarsi da coaguli informi e statici
Il cardias è l'occhio che lacrima angosce
Feti viscidi di parole inarticolate
Frammenti ossei di paranoie.
Liquido plumbeo scivola lungo la schiena
Tutto si mescola nella bocca
Per riversarsi tra le mani
Essere visto con distaccato amore
Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno
Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno
Il mare è rotondo, biancastro, merlato e rigido come un blocco di pietra, a 6000 piedi di profondità, e tuttavia, osservandolo bene, c'è qualcosa, indipendentemente dal sole che sorge, una specie di piccolo grumo di materia, un difetto che illumina, che è in funzione, che scarabocchia il suo centro. E' così, perchè se mi allontano un pò dalla lampadina elettrica, la vedo, quella stellina che somiglia a un ragno bianco, si dibatte, galleggia, rimane lontana, vive sopra il paesaggio nero del mondo, e cade eterna davanti a milioni di finestre, milioni di incisioni, milioni di cesellature, miliardi di scanalature, sola come un astro che non morirà mai dei suoi perpetui suicidi, perchè è già morto in sé, e sepolto a tergo di un bronzo cupo.
- Il verbale, J.M.G. Le Clézio -
I quadri di Schiele sono specchi
In cui vedere le acrobazie del corpo
Esibizioni.
Il pudore è un grumo di sangue slavato
La carne una colpa incancellabile
Da assottigliare con astinenze spermatiche
Da ferire con denti umani
L'Essenza si ritrae
Minuscola
Ammutolita
Prova rancore per il corpo in mostra
Etereo vorrebbe che fosse
6 Settembre 2011