skip to main | skip to sidebar
Primavera nera
Io sono lo spazio nero in cui irrompono le gemme con angoscia - Henry Miller -
RSS

    featured-content


Books, Letteratura 0 commenti

"La pazienza apre più porte delle chiavi"

Cosmofobia - Lucia Etxebarria


21:47



Libri da ardere - Amélie Nothomb

Books, Letteratura 0 commenti

DANIEL: La grande differenza fra voi due è che a Marina dà dolore essere un animale. A lei invece è del tutto indifferente.

...

DANIEL: Questa no, eh! È diventato il suo chiodo fisso. Qualsiasi cosa uno dica lei ribatte: «C’è la guerra». Uno la accusa di bruciare dei capolavori e lei risponde: «C’è la guerra». Uno la accusa di portare alle stelle dei romanzi spazzatura e lei risponde: «C’è la guerra». Uno la accusa di sedurre la ragazza del suo assistente e lei risponde: «C’è la guerra».
IL PROFESSORE: Il fatto è che c’è la guerra!
DANIEL: E perché questo la dovrebbe scusare?
IL PROFESSORE: Le leggi non sono più le stesse quando c’è la guerra, nel caso lei non se ne sia accorto.


12:37



Metti In Circolo Il Tuo Amore

Heart, Musica 0 commenti

Hai cercato di capire
e non hai capito ancora
se di capire si finisce mai.
Hai provato a far capire
con tutta la tua voce
anche solo un pezzo di quello che sei.
Con la rabbia ci si nasce
o ci si diventa
tu che sei un esperto non lo sai.
Perché quello che ti spacca
ti fa fuori dentro
forse parte proprio da chi sei.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici "perché no?"
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti "non lo so"
come quando dici "peché no?"

Quante vite non capisci
e quindi non sopporti
perché ti sembra non capiscan te.
Quanti generi di pesci
e di correnti forti
perché 'sto mare sia come vuoi te.

Metti in circolo il tuo amore
come fai con una novità
Metti in circolo il tuo amore
come quando dici si vedrà
come fai con una novità

E ti sei opposto all'onda
ed è li che hai capito
che più ti opponi e più ti tira giù.
E ti senti ad una festa
per cui non hai l'invito
per cui gli inviti adesso falli tu.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici "perché no?"
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti "non lo so"
come quando dici peché no.


13:00



Pensieri nel vento 0 commenti

È un sorriso che riempie più a fondo di quanto riesca a fare l’uccello martellante.
È un sorriso che devasta quando il cuore è sgranato e mostra il suo marciume ai tuoi occhi velati dalla mia carne.


20:15



Pensieri nel vento 0 commenti

Troppo nervosa; ogni tentativo di scacciare lo stato in cui mi trovo diviene vano in pochi istanti. Ogni parola il contrario di quella che vorrei sentire, ogni gesto non fatto è proprio quello che vorrei.
Incapace di prendere una decisione senza guardare la strada non percorsa resto sul ciglio del selciato, immobile e distante, soprattutto da me stessa.

Finalmene domani giornata libera. Lontana da volti sconosciuti, bambini urlanti, musica continua che violenta sinapsi.
Un solo effimero giorno.


23:18



Books 0 commenti

"Il nemico è quello che dall'interno distrugge tutto ciò che vale. È quello che ti mostra il disfacimento insito in ogni realtà. È quello che ti rivela la tua bassezza e quella dei tuoi amici. È quello che, in un giorno perfetto, troverà un'ottima ragione per torturarti. È quello che ti ispirerà il disgusto per te stesso. È quello che, quando scorgi il viso celeste di una sconosciuta, ti rivelerà la morte contenuta in tanta bellezza."

Cosmetica del nemico - Amélie Nothomb


13:10



Eros, Immagini 1commenti


00:20



Eros, Immagini 0 commenti


Stringi tra le tue mani gelide i polsi fragili, le ossa sottili e le vene dal sangue impetuoso. Stringimi fortemente, imprimimi il ricordo del tuo amore sulla pelle.


00:15



Eros, Immagini 0 commenti


23:36



Books 0 commenti

"Mi portai rondine al petto, a torso nudo, me la appoggiai al cuore che galoppava, con il desiderio assurdo che i miei battiti in eccesso le restituissero la vita, che le mie palpitazioni contaminassero il corpicino e che grazie ad esse un altro corpo fragile riuscisse a respirare, rondine, non potevo sapere che eri tu, e adesso che ho capito chi eri mi dispiace, sì, vorrei stringerti al cuore, io che ti ho freddamente distrutto, vorrei riscaldarti, io che brucio dal desiderio di sapere chi eri, chi sei, ti chiamerò Rondine."

"Con Rondine, la storia è cominciata male, ma si conclude nel migliore dei modi dal momento che non finisce. Io muoio per averla mangiata, lei mi uccide da dentro il mio ventre, con dolcezza, di un male efficace quanto discreto. Muoio mano nella sua mano, dal momento che sto scrivendo: la scrittura è il luogo in cui mi sono innamorato di lei."

Diario di Rondine - Amélie Nothomb


13:18



Books 0 commenti

Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza, quella si.

Metafisica dei tubi - Amélie Nothomb


23:11



Pensieri nel vento 4 commenti

Volontà chiuse in un vaso, fiori senza turgore. Gli occhi affaticati dalla luce argentea, asettica, intorno al corpo mio e tuo riflessi. La fame vorace di Essenza impalpabile mi piega in due per un lancinante dolore. Oggi le parole plumbee hanno appesantito i fogli con le immagini del corpo arreso, cosciente, svuotato da un passato dalla luce accecante, un corpo che attende il lacerante ingresso di una vita a donar semi per la creazione di nuovi organi vitali, a far pulsare nuovo sangue tra i secchi vasi di epitelio.


20:41



Fantasie, Immagini 3 commenti


E' quello che mi manca adesso: sentire le labbra intorno al clito, il corpo tremare al suggere della bocca desiderata.


20:40



Embrace

Immagini 2 commenti


14:40



Immagini 0 commenti


14:37



Books 0 commenti

"Forse l'amore è il castigo che dobbiamo subire per non avere avuto il coraggio di restare soli"


Il pesce elettrico - Enrico Fovanna


13:22



Pensieri nel vento 0 commenti

Facilmente soggetta alla noia, tendente a decisioni estreme.
Stringo forbici tra le mani, sforbiciando l'aria tra pause silenti.
Fumo sigarette di antociani per colorare il sangue annacquato con illusioni.


12:59



Pochi istanti nella lavatrice - Afterhours

Video 0 commenti


12:35



Fantasie, Immagini 0 commenti


20:38



Fantasie, Immagini 0 commenti



20:32



Fantasie, Immagini 0 commenti


20:18



Fantasie, Immagini 0 commenti


20:16



Immagini 1commenti


01:17



Fantasie, Immagini 0 commenti


00:23



Immagini 0 commenti


Voglia di tenerezza...


00:19



Heart, Pensieri nel vento 0 commenti

Mi trafiggi il cuore con spilli.


22:16



Books 0 commenti

L'abbandono che sento. Ora. Dopo quanto è successo. Il senso d'esserne vittima. D'essere orribile. L'amplificazione a dilatarmi la solitudine. Diventa una macchia indelebile. La vesti quasi fosse il tuo abito della domenica. Quello coi nastri nel collo. T'appende. T'impicca lontano da tutti. Nel regno dei crocifissi. Hai il marchio. Quasi fossi una vacca da carne in attesa del boia che ti costringe in ginocchio. Ti spara alla testa. Senti ciò che per te è stato scelto. Nascere e sentire in maniera costante la morte. E non sai se sei nata. Se non è mai successo. Sai solo una cosa per certo. Dovrai soffrire per sempre moltissimo. Tu sei il prescelto con la sensibilità devastante. Qualsiasi cosa succeda la sentirai il doppio. Qualsiasi cosa tu veda la vedrai in modo perfetto. Distorta quel tanto che basta per andare oltre alla forma. Sai tutto. Conosci il dettaglio. Non puoi negarti. Neppure un po' illuderti. Hai un programma che t'hanno installato quando eri nel ventre. Per raddoppiarti l'ascolto. Ti parla qualcuno alle orecchie. Ti dice come stanno le cose. Per filo e per segno. Hai una lucidità che t'acceca speranze. Per questo poi se ti pensi contrapponi a ogni cosa il suo opposto. Per compensare la lucidità con la nebbia. Sai tutto. Sai tutto. Sai tutto dio cristo. Sei uscita dalla fica. E’ successo. Hai appreso ogni cosa in pochissimo. Ho cercato d'illudermi. Ora smetto di farlo. Perché credevo realmente alla rinuncia. Che fosse possibile appendere al chiodo le armi. Un po' arrendersi a questa lotta che è l'esistenza. Chiudere gli occhi. Dirsi ora smetto. Smetto con la sofferenza. Anestetizzo la mente. Mi metto a posto. Entro nel mio rifugio e poi attendo il completamento del mio passaggio. Mi trovo un uomo come fanno le altre e dimentico. Dimentico il destino bastardo che mi ha distrutto strappandomi tutto. Ridotto a un niente. L'accetto. Cos'altro mi aspetta. Dai forza dimmelo. Se mi chiedi cosa provo rimango in silenzio. Sto zitta. Ti guardo per ore e vorrei solo mi trasformassi. Cancellassi la storia. Ridisegnassi ogni cosa dal giorno del parto in cui sono uscita. Nell'aria. Gridando. Non sono cattiva. Nemmeno meschina. Ho la violenza di chi sa pensarsi. Perché questa vita è un revolver che ti devasta la faccia.

Revolver - Isabella Santacroce


11:52



Pensieri nel vento 0 commenti

Alga fluttuante nell'acqua di un mare disperato, viscide mucillagini sono i pensieri, scivolano come carezze aspre, intonano i canti di sirene addolorate.
Tre colori a raschiare gli occhi: nero, grigio, rosso. Tutti cullati dall'ovario carnoso di una bacca deiscente. Gonfia, isterica e angosciata spruzza semi sulla terra infeconda, infetta di vita. Non cotiledoni si apriranno al sole violento ma palpebre che coprono occhi, occhi giganti, occhi feriti, con nervi ottici radicati nella terra.


00:28



Books, Letteratura 0 commenti

Non c'era scampo. Solo il suicidio. Ho cominciato a meditarci sul serio. La corda. Il grilletto. Il soffitto. Overdose di psicofarmaci. Il polso. Lametta. Sangue nell'acqua. Tra le vene uno squarcio. Fornelli. Testa nel forno. Gas nella bocca. Tubo di scappamento. Le tempie. Pistola. Proiettile. Un lancio. Balconi. Di sotto. Il ponte. Annegarsi. Le macchine. Buttarsi nel traffico. La scossa. La vasca. La radio che cade. Il phon per capelli. Bel cappio. Serranda. Mettevo lo smalto alle unghie ragionando tranquilla. Quasi riflettessi su cosa comprarmi da mettere.

Revolver - Isabella Santacroce


23:38



Books, Letteratura 0 commenti

Una guerriglia di panico. Mi prendeva alla gola. La faceva restringere. Rimaneva al suo posto un buchetto ridotto. Un diametro appena visibile. La saliva faticava a passarci. S'attaccava al palato costringendo il respiro a bloccarsi. Aspettare il momento propizio per espandersi fino alle labbra. Bevevo acqua con la cannuccia per pulirmi la bocca. M'allagava la lingua. S'arrestava alla diga dei denti. Scivolava infiltrandosi tra le fessure bagnandomi il mento. Avevo il respiro con la gobba nel centro. Non s'allungava. S'ammassava sovrapponendosi in un punto. Volevo chiamare un'ambulanza. Farmi portare via con la barella. Volevo il boccaglio. L'ossigeno. Il massaggio cardiaco. Il cuore calciava contro una tetta. M'avrebbe fatto saltare il capezzolo.

Revolver - Isabella Santacroce


23:36



0 commenti


"Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello"


16:23



Arte, Immagini 0 commenti


Quadro di Erika Kuhn


12:32



Post più recenti Post più vecchi Home page
Iscriviti a: Post (Atom)
    La mia foto
    Ametista
    Silenziofila, misofoba, eccessivamente selettiva, solitaria, paranoica, perfezionista. Amo: i libri, il suono fragile del violino, la notte, il suono delle parole greche, Egon Schiele, l'erotismo, le spine iliache sporgenti, le foto in bianco e nero. Odio: le leggi, le etichette sociali, le persone irose, la televisione, invecchiare.
    Visualizza il mio profilo completo

    Labels

    Alda Merini Anatomy Arte Body Books Cuba libera Eros Fantasie Film Heart Henry Miller Immagini Letteratura Musica My photos My poetries Pensieri nel vento Rotterdam Video

    Blog Archive

    • ►  2017 (2)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2016 (10)
      • ►  novembre (1)
      • ►  ottobre (1)
      • ►  luglio (1)
      • ►  giugno (1)
      • ►  maggio (3)
      • ►  aprile (1)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2015 (9)
      • ►  novembre (1)
      • ►  settembre (2)
      • ►  luglio (2)
      • ►  aprile (2)
      • ►  febbraio (1)
      • ►  gennaio (1)
    • ►  2014 (17)
      • ►  dicembre (1)
      • ►  luglio (2)
      • ►  marzo (3)
      • ►  febbraio (2)
      • ►  gennaio (9)
    • ►  2013 (57)
      • ►  dicembre (3)
      • ►  novembre (2)
      • ►  settembre (8)
      • ►  agosto (5)
      • ►  luglio (3)
      • ►  giugno (13)
      • ►  maggio (6)
      • ►  aprile (2)
      • ►  marzo (6)
      • ►  febbraio (7)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2012 (168)
      • ►  dicembre (17)
      • ►  novembre (21)
      • ►  ottobre (15)
      • ►  settembre (2)
      • ►  agosto (11)
      • ►  luglio (17)
      • ►  giugno (20)
      • ►  maggio (21)
      • ►  aprile (12)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (12)
      • ►  gennaio (8)
    • ▼  2011 (263)
      • ►  dicembre (9)
      • ►  novembre (31)
      • ►  ottobre (14)
      • ►  settembre (14)
      • ►  agosto (29)
      • ►  luglio (18)
      • ►  giugno (30)
      • ▼  maggio (32)
        • "La pazienza apre più porte delle chiavi" Cosmofob...
        • Libri da ardere - Amélie Nothomb
        • Metti In Circolo Il Tuo Amore
        • È un sorriso che riempie più a fondo di quanto ri...
        • Troppo nervosa; ogni tentativo di scacciare lo sta...
        • "Il nemico è quello che dall'interno distrugge tut...
        • Nessun titolo
        • Stringi tra le tue mani gelide i polsi fragili, l...
        • Nessun titolo
        • "Mi portai rondine al petto, a torso nudo, me la a...
        • Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradis...
        • Volontà chiuse in un vaso, fiori senza turgore. Gl...
        • E' quello che mi manca adesso: sentire le labbra ...
        • Embrace
        • Nessun titolo
        • "Forse l'amore è il castigo che dobbiamo subire pe...
        • Facilmente soggetta alla noia, tendente a decision...
        • Pochi istanti nella lavatrice - Afterhours
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Voglia di tenerezza...
        • Mi trafiggi il cuore con spilli.
        • L'abbandono che sento. Ora. Dopo quanto è successo...
        • Alga fluttuante nell'acqua di un mare disperato, v...
        • Non c'era scampo. Solo il suicidio. Ho cominciato ...
        • Una guerriglia di panico. Mi prendeva alla gola. L...
        • "Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello"
        • Quadro di Erika Kuhn
      • ►  aprile (23)
      • ►  marzo (19)
      • ►  febbraio (28)
      • ►  gennaio (16)
    • ►  2010 (145)
      • ►  dicembre (10)
      • ►  novembre (14)
      • ►  ottobre (3)
      • ►  settembre (9)
      • ►  agosto (7)
      • ►  luglio (14)
      • ►  giugno (9)
      • ►  maggio (12)
      • ►  aprile (10)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (25)
      • ►  gennaio (20)

    Lettori fissi

    Licenza Creative Commons
    Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.

    Offerte a impatto zero su Doveconviene
    by Doveconviene.it

    simple xhtml
    Mainstream America

    Powered by Blogger.

    La mia libreria su anobii




    www.flickr.com
    Questo è un badge Flickr che mostra le foto pubbliche e/o i video di Ametista.. Crea il tuo badge qui.

Copyright © All Rights Reserved. Primavera nera | Converted into Blogger Templates by Theme Craft