skip to main | skip to sidebar
Primavera nera
Io sono lo spazio nero in cui irrompono le gemme con angoscia - Henry Miller -
RSS

    featured-content


Pensieri nel vento 0 commenti

La felicità è una strozzatura tra lo spirito e la mano scrivente.
Incapace a comunicare con combinazioni di parole le cerco camminando a tentoni sul pavimento di una gioia sinora sconosciuta. Tra il buio risplendono baci e carezze di una stanza tutta nostra, di un silenzio che era pace in esplosione. Lingua serpeggiante sulla carotide, giunge in testa il sangue che in essa scorre, irrora cellule con la tua essenza. Mieliniche membrane si aprono, sono fiori di primavera.
I corpi in un vortice inverso proiettati. Foglie di eucalipto calpestate, frantumate sotto la forza della nostra unione, sprigionano composti aromatici, anelli di carbonionio ondeggianti nell'etere.
L'imene sovversivo lacrima, sragiona, ama il suo padrone ma scongiura un'accettabile dolore. Ha atteso solo l'amore per la lacerazione. Vittime di un rito woodoo, ingabbiati tra le pareti dell'attesa scriviamo parole di miele.
Il sangue ha smesso di irrigare le cosce, tornerà quando infliggerai colpi ardenti tra le pareti strette del ricettacolo carnoso.

30 Settembre 2011


14:20



Igor Mitoraj - Valle dei Templi, Agrigento

Arte, Video 0 commenti


12:39



Books, Letteratura 0 commenti

"Probabilmente non esiste nessuna intimità che possa competere con due sguardi che si incontrano con fermezza e decisone e che semplicemente rifiutano di lasciare la presa."

La ragazza delle arance - Jostein Gaarder


09:54



Books, Letteratura 2 commenti

"La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l'amore è in bilico sull'orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l'ansia. L'amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile."

Amore liquido - Zygmunt Bauman


11:59



Books, Letteratura 0 commenti

Era legata alla sedia a rotelle e continuava a caderle la testa in avanti mentre la spingevano lungo i corridoi, giù con l'ascensore, lungo altri corridoi, e di tanto in tanto ritrovava un barlume di consapevolezza e si ricordava che quella mattina non aveva fatto colazione ed era felice di non essere stata sottoposta a quella tortura, e questo le dava abbastanza energia da pensare che ci potesse essere qualche speranza, che forse sta per incontrare quel giovane medico tanto gentile e la testa le cade di nuovo in avanti e poi la stendono su un tavolo e apre gli occhi perplessa ma non riconosce nulla e comincia ad agitarsi e tremare di paura mentre le passano accanto dei volti, sfocati, e ci sono delle luci, e lei non sa dove si trova ma qualcosa le dice che non dovrebbe essere lì, una sensazione forte si fa strada attraverso i tranquillanti e le dice che è questione di vita o di morte, che deve uscire da quella stanza, lontano da quella gente dal volto che sembra senza forma o nascosto dietro qualcosa e lei cerca di opporre resistenza, ma non ce la fa e delle mani fortissime la stendono sul tavolo e la legano e lei si sente la gola che comincia a chiudersi e il cuore che minaccia di scoppiare e le attaccano qualcosa in testa e le ficcano qualcosa tra i denti e la gente parla e ride ma le loro voci sono un unico ronzio e le sembra che ci siano molte facce che si sporgono su di lei e si accorge che sta sbarrando gli occhi sempre di più mentre la guardano, la scrutano, e sente delle risate e poi le facce sembrano indietreggiare e scomparire in una foschia e all'improvviso una scarica di fuoco le attraversa la carne e sente che gli occhi le stanno per schizzare dalle orbite mentre il suo corpo brucia e poi si irrigidisce come se stesse per spezzarsi in due e un dolore le trafigge la testa e le pugnala le orecchie e le tempie e continua a sussultare e rimbalzare mentre le fiamme bruciano ogni sua cellula e ha la sensazione che un'enorme pinza le stia torcendo e frantumando le ossa a mano a mano che la corrente elettrica le arriva più intensa e il suo corpo brucia e si inarca e ricade sul tavolo con uno schianto e Sara sente le ossa spezzarsi e l'odore di bruciato della sua stessa pelle mentre le infilano degli uncini spinati negli occhi strappandoglieli dalle orbite e lei non può fare altro che tenere duro e sentire il dolore e l'odore di carne bruciata, incapace di gridare, supplicare, pregare, di fare il minimo rumore o persino di morire, può solo restare imprigionata nella sofferenza straziante mentre la sua testa urla AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHhh
hhhhhhhhhh...

Requiem per un sogno - Hubert Selby


11:38



My poetries, Pensieri nel vento 1commenti

Finalmente sento le parole salire
Disgregarsi da coaguli informi e statici
Il cardias è l'occhio che lacrima angosce
Feti viscidi di parole inarticolate
Frammenti ossei di paranoie.
Liquido plumbeo scivola lungo la schiena
Tutto si mescola nella bocca
Per riversarsi tra le mani
Essere visto con distaccato amore


14:43



Monochrome - Dominique A & Yann Tiersen

Musica, Video 0 commenti


12:28



Books, Letteratura 0 commenti

"Sara guarda suo figlio, il suo unico figlio, con una sincerità quasi tangibile, senza più sorridere e digrignare, ma piuttosto con una supplica che le addolcisce gli occhi e calma la voce, Non è per i premi Harry. Non fa nessuna differenza se vinco o se perdo o se do solo una stretta di mano al presentatore. Questa cosa mi dà un motivo per svegliarmi la mattina. Un motivo per dimagrire e sentirmi sana. Un motivo per entrare nel vestito rosso. Anche solo un motivo per sorridere. Rende passabile l'idea del domani. Sara si sporge un po' di più verso suo figlio, Cosa ho io Harry? Perché dovrei rifarmi il letto la mattina o lavare i piatti? Sono cose che faccio, ma perché? Sono sola. Seymour è andato, tu pure - Harry cerca di protestare ma la sua bocca aperta resta silenziosa - non ho nessuno di cui prendermi cura. Ada fa i capelli alla gente. Chiunque. Tutti hanno qualcosa. Ma io cos'ho? Mi sento sola Harry. Sono vecchia. "

Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno


11:07



Books, Eros, Letteratura 0 commenti



"...poi lo bacia e fa scorrere la bocca contro la sua, ora da una parte ora dall'altra, e intanto gli spinge dentro la lingua più che può, e Harry risponde con la sua e la avvolge con le braccia e sente la sua carne bella e liscia sotto le mani e le accarezza la schiena e le chiappe mentre lei gli sfrega l'interno delle cosce e gli fa scivolare con delicatezza la punta delle dita attorno alle palle mentre gli bacia il petto e la pancia poi gli afferra il cazzo e lo accarezza per un attimo prima di prenderglielo tra le labbra e leccarne la punta con la lingua, e Harry che continua ad accarezzarle il culo e la fica e intanto si contorce e si stira, con gli occhi socchiusi, e lampi di luce che irrompono nel buio delle sue palpebre e quando apre gli occhi intravede Marion che gli divora il cazzo con ingordigia e si sente elettrizzato di idee e immagini ma le droghe e il piacere del momento lo costringono a una deliziosa inerzia, assolutamente deliziosa. L'inerzia si spezza improvvisamente quando Marion si tira su e fa nido al suo uccello e per ore, o forse secondi, lui se ne resta lì steso a occhi chiusi ad ascoltare l'eccitante sguisciare del cazzo contro la fica - Cavallino arrì arrò

  - poi apre gli occhi e allunga in alto le mani per afferrarle le tette, poi la tira giù per potergliele stuzzicare con la lingua, mordicchiare, addentare e succhiare e intanto farle scivolare le mani su e giù per la schiena e di tanto in tanto Marion rotea gli occhi all'indietro mentre si muove e oscilla e geme e grugnisce e continuano a fare l'amore finché le prime luci dell'alba cominciano a filtrare attraverso le persiane e le tende e il calore dei loro amplessi si stempera nel calore del sole e si ritrovano improvvisamente, e completamente, addormentati. "

Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno


20:11



Books, Letteratura 0 commenti

Il mare è rotondo, biancastro, merlato e rigido come un blocco di pietra, a 6000 piedi di profondità, e tuttavia, osservandolo bene, c'è qualcosa, indipendentemente dal sole che sorge, una specie di piccolo grumo di materia, un difetto che illumina, che è in funzione, che scarabocchia il suo centro. E' così, perchè se mi allontano un pò dalla lampadina elettrica, la vedo, quella stellina che somiglia a un ragno bianco, si dibatte, galleggia, rimane lontana, vive sopra il paesaggio nero del mondo, e cade eterna davanti a milioni di finestre, milioni di incisioni, milioni di cesellature, miliardi di scanalature, sola come un astro che non morirà mai dei suoi perpetui suicidi, perchè è già morto in sé, e sepolto a tergo di un bronzo cupo.


- Il verbale, J.M.G. Le Clézio -


11:32



Sculture di Luca Padula

Arte, Immagini 0 commenti



23:05



Immagini, My poetries, Pensieri nel vento 0 commenti

I quadri di Schiele sono specchi
In cui vedere le acrobazie del corpo
Esibizioni.
Il pudore è un grumo di sangue slavato
La carne una colpa incancellabile
Da assottigliare con astinenze spermatiche
Da ferire con denti umani
L'Essenza si ritrae
Minuscola
Ammutolita
Prova rancore per il corpo in mostra
Etereo vorrebbe che fosse

6 Settembre 2011







11:41



Eros, Immagini 0 commenti


18:51



Pensieri nel vento 0 commenti

La felicità copre con scintillante oro, rubini e smeraldi, diamanti e lapislazzuli. È un fiore sbocciato, fecondato. Appassisce. Terminato il percorso lungo la circonferenza della ruota ti strappa dalle mani ogni ricchezza.
Amara e vile è la felicità.
Vivi ferita nella morte, mancante di ematici fluidi, organi pulsanti. La sole certezze sono la solitudine, l'incomprensione, ľincondivisione.
Vedova di uno sposo mai avuto.
E mentre sosti su panchine accarezzate dal vento, il volto rigato da pianti stanchi, ricominciano a cadere foglie da alberi che credevi morti, che hanno gemmato, fotosintetizzato, fecondato, fruttificato. Eccoli scarichi di colore pronti a morire ancora. Ed tu cieca, con gli occhi coperti da lacrime nere.
Smetti di morire. Di udire il silenzio protratto per mesi, anche anni.
Poi lentamente un incerto batter di cuore; si aggiunge una nuova voce, parole rassicuranti, menzogne, silenzi raschianti, versi e lacrime.
Mai fermare lo strumento circolare.
Arriva ancora la pace che stende i muscoli, che appesantisce le palpebre la sera. Carezze dolci di cui la pelle serba ricordo, carezze che la distanza non sbiadisce. Luce negli occhi, labbra che attendono baci.
Ora so che tutto torna. Ora so che tutto muore. Ora so che tutto torna.

31 Agosto 2011


23:03



Post più recenti Post più vecchi Home page
Iscriviti a: Post (Atom)
    La mia foto
    Ametista
    Silenziofila, misofoba, eccessivamente selettiva, solitaria, paranoica, perfezionista. Amo: i libri, il suono fragile del violino, la notte, il suono delle parole greche, Egon Schiele, l'erotismo, le spine iliache sporgenti, le foto in bianco e nero. Odio: le leggi, le etichette sociali, le persone irose, la televisione, invecchiare.
    Visualizza il mio profilo completo

    Labels

    Alda Merini Anatomy Arte Body Books Cuba libera Eros Fantasie Film Heart Henry Miller Immagini Letteratura Musica My photos My poetries Pensieri nel vento Rotterdam Video

    Blog Archive

    • ►  2017 (2)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2016 (10)
      • ►  novembre (1)
      • ►  ottobre (1)
      • ►  luglio (1)
      • ►  giugno (1)
      • ►  maggio (3)
      • ►  aprile (1)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2015 (9)
      • ►  novembre (1)
      • ►  settembre (2)
      • ►  luglio (2)
      • ►  aprile (2)
      • ►  febbraio (1)
      • ►  gennaio (1)
    • ►  2014 (17)
      • ►  dicembre (1)
      • ►  luglio (2)
      • ►  marzo (3)
      • ►  febbraio (2)
      • ►  gennaio (9)
    • ►  2013 (57)
      • ►  dicembre (3)
      • ►  novembre (2)
      • ►  settembre (8)
      • ►  agosto (5)
      • ►  luglio (3)
      • ►  giugno (13)
      • ►  maggio (6)
      • ►  aprile (2)
      • ►  marzo (6)
      • ►  febbraio (7)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2012 (168)
      • ►  dicembre (17)
      • ►  novembre (21)
      • ►  ottobre (15)
      • ►  settembre (2)
      • ►  agosto (11)
      • ►  luglio (17)
      • ►  giugno (20)
      • ►  maggio (21)
      • ►  aprile (12)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (12)
      • ►  gennaio (8)
    • ▼  2011 (263)
      • ►  dicembre (9)
      • ►  novembre (31)
      • ►  ottobre (14)
      • ▼  settembre (14)
        • La felicità è una strozzatura tra lo spirito e la ...
        • Igor Mitoraj - Valle dei Templi, Agrigento
        • "Probabilmente non esiste nessuna intimità che pos...
        • "La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto ...
        • Era legata alla sedia a rotelle e continuava a cad...
        • Finalmente sento le parole salire Disgregarsi da c...
        • Monochrome - Dominique A & Yann Tiersen
        • "Sara guarda suo figlio, il suo unico figlio, con ...
        • "...poi lo bacia e fa scorrere la bocca contro l...
        • Il mare è rotondo, biancastro, merlato e rigido co...
        • Sculture di Luca Padula
        • I quadri di Schiele sono specchi In cui vedere le ...
        • La felicità copre con scintillante oro, rubini e s...
      • ►  agosto (29)
      • ►  luglio (18)
      • ►  giugno (30)
      • ►  maggio (32)
      • ►  aprile (23)
      • ►  marzo (19)
      • ►  febbraio (28)
      • ►  gennaio (16)
    • ►  2010 (145)
      • ►  dicembre (10)
      • ►  novembre (14)
      • ►  ottobre (3)
      • ►  settembre (9)
      • ►  agosto (7)
      • ►  luglio (14)
      • ►  giugno (9)
      • ►  maggio (12)
      • ►  aprile (10)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (25)
      • ►  gennaio (20)

    Lettori fissi

    Licenza Creative Commons
    Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.

    Offerte a impatto zero su Doveconviene
    by Doveconviene.it

    simple xhtml
    Mainstream America

    Powered by Blogger.

    La mia libreria su anobii




    www.flickr.com
    Questo è un badge Flickr che mostra le foto pubbliche e/o i video di Ametista.. Crea il tuo badge qui.

Copyright © All Rights Reserved. Primavera nera | Converted into Blogger Templates by Theme Craft