skip to main | skip to sidebar
Primavera nera
Io sono lo spazio nero in cui irrompono le gemme con angoscia - Henry Miller -
RSS

    featured-content


Books, Letteratura 0 commenti

"Era così bellissima vicina, le labbra appena aperte. Mi commuovono quelle di una donna, nude quando si accostano a baciare, si spogliano di tutto, dalle parole in giù."
 
I pesci non chiudono gli occhi - Erri De Luca


20:49



Books, Letteratura 4 commenti

Prima di incontrare No, credevo che la violenza fosse nelle urla, nelle botte, nella guerra e nel sangue. Adesso so che la violenza è anche nel silenzio, e qualche volta è invisibile a occhio nudo. La violenza è il tempo che risana le ferite, la sequenza irriducibile dei giorni, l'impossibile ritorno indietro. La violenza è quello che ci sfugge, che tace, che non si manifesta, la violenza è ciò che non ha spiegazione, che resterà opaco per sempre.

Gli effetti secondari dei sogni - Delphin De Vigan


11:36



Books, Letteratura 0 commenti

Natale è una menzogna che riunisce le famiglie intorno a un albero morto ricoperto di luci, una menzogna intessuta di conversazioni ispide, sepolta sotto chili di crema, una menzogna alla quale nesuno crede.

Gli effetti secondari dei sogni - Delphin De Vigan


11:13



Heart, Pensieri nel vento 2 commenti

Quando prendi il pc per portarlo altrove vorrei annusare e leccare lo schermo, perdermi nel candore del tuo collo. Far scorrere la mano sull'ispida barba che ti orna il mento. Affondarvi maliziosamente i denti, sentire il brivido della possessione.
Il mignolo sulle labbra, vorrei fosse mio, per toccare la linea che le definisce.
Tra un mese riempirò gli alveoli con la tua essenza, mi sveglierò con il tuo nome nella mente ed il viso sulla retina.
Il cuore sarà fluido inafferrabile dentro i tuoi abbracci.


12:14



Nada Van Dalen - We are born as a stain, we will die a and be a stain.

Arte, Video 0 commenti


23:28



Elixir: The video organism of Pipilotti Rist

Arte, Video 0 commenti


23:23



Books, Letteratura 1commenti

"L’hai amata male. Tu l’ami come se aveste tutta la vita davanti. Non è così che si deve amare."

- Guillaume Musso -


11:14



Books, Letteratura 0 commenti

"Da quando sono nata, mi sono sempre sentita al di fuori, dovunque fossi, fuori dall'immagine, dalla conversazione, sfasata, come se fossi la sola a sentire rumori o parole che gli altri non percepiscono, e sorda alle parole che invece sembrano sentire, come se fossi fuori dalla cornice, dall'altra parte di una vetrata immensa e invisibile"

Gli effetti secondari dei sogni - Delphin De Vigan


19:02



0 commenti

Aver fatto i biglietti e partire tra più di un mese rende ancora più impazienti.


23:13



Blog a impatto zero

0 commenti

Bilancia il CO2 prodotto dal tuo blog (o sito): partecipa, pianta gratis 1 albero e trasforma il tuo blog in “carbon neutral”


Quanta CO2 produce il mio blog? Secondo il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita. Assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l'anno. Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server.
Quanta CO2 viene assorbita da un albero? Dipende da diversi fattori, ma la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) calcola che un albero assorba ogni anno in media circa 10kg di CO2. Noi consideriamo prudentemente 5kg l'anno per ogni albero.
Un albero neutralizza le emissioni di CO2 del tuo blog, per 50 anni! Come mostra il conto sopra indicato, il tuo blog produce almeno 3,6kg di CO2 l'anno, un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni! Aiutandoci a piantarne uno, insomma, puoi continuare a scrivere sul tuo blog per il prossimo mezzo secolo!                    


Dove piantiamo gli alberi e come? Doveconviene.it (http://www.doveconviene.it/) pianta con te e il tuo blog degli alberi in partnership con www.iplantatree.org, iniziativa ecologica tedesca che ha già realizzato opere di riforestazione in diverse aree.

Al momento, il progetto di riforestazione attivo al quale partecipo con il mio blog è dislocato a Göritz  e gli alberi che piantati sono querce.
Per partecipare: http://www.doveconviene.it/co2neutral/pianta-un-albero
Diffondete, please!


12:05



I ragazzi che si amano - Jacques Prévert

Books, Heart, Letteratura 0 commenti

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore


13:04



Books, Letteratura 0 commenti

CALIGOLA: Io vivo, io uccido, io esercito il potere delirante del distruttore, al confronto del quale il potere del creatore non è che una pallida imitazione. E' questa la felicità, Cesonia - la felicità, questa liberazione insopportabile, questo disprezzo universale, il sangue, l'odio che mi circonda, questo isolamento ineguagliabile che mi permette di controllare con uno sguardo tutta la mia vita, la gioia infinita del delitto impunito questa logica implacabile che cancella vite umane (la stringe ridendo), e che cancella anche te, Cesonia, per rendere infine perfetta l'eterna solitudine che ho scelto.

Caligola - Albert Camus


15:08



Books, Letteratura 0 commenti

CALIGOLA. E' buffo. Quando non uccido nessuno mi sento solo. I vivi non bastano a riempire l'universo e vincere la noia. Quando ci siete tutti, mi fate sentire intorno un vuoto così sconfinato da restarne accecato. Io non sto bene che in mezzo ai miei morti.

Caligola - Camus


14:35



Books, Letteratura 0 commenti

SCIPIONE. E tu ci credi agli dei?
CALIGOLA (ironico). Se permetti, questo resterà il grande segreto del mio regno. Tutto ciò che mi si può rimproverare oggi è di aver fatto qualche piccolo progresso sulla via della potenza e della libertà. Per un uomo che ama il potere, la concorrenza degli dei è seccante. Io l'ho eliminata. Ho dimostrato a questi dei effimeri che un uomo, se ci si mette, può esercitare senza nessuna pratica il loro ridicolo mestiere.
SCIPIONE. Ecco dov'è la bestemmia.
CALIGOLA. No, Scipione, la chiaroveggenza. Ho semplicemente capito che c'è un solo modo di eguagliare gli dei: basta essere crudeli quanto loro. (Furioso.) Nelle mie notti senza sonno ho incontrato il destino. Non puoi immaginare che aria idiota che ha. E monotona: non ha che una sola espressione. Implacabile. Niente di più facile da imitare. Anch'io, caro Scipione, mi metto la maschera. Me la metto (mette le mani sul viso) ed ecco che divento a mia volta dio, morte e destino, mentre un mio tragico sospiro investe le vite di quelle migliaia di uomini che hanno avuto la debolezza di affidarsi agli dei.
SCIPIONE. Ecco dov'è la bestemmia.
CALIGOLA. No, Scipione. E' arte drammatica! L'errore di tutti quegli uomini è di non credere abbastanza nel teatro. Se no saprebbero che a chiunque è permesso di recitare le tragedie celesti e farsi dio. Basta indurirsi il cuore.

Caligola - Albert Camus


13:53



Books, Letteratura 5 commenti

Un giorno vedrai che si può amare spesso, ma mai desiderare più d'una volta.

Caligola - Albert Camus


12:01



Books, Letteratura 0 commenti

CALIGOLA: (rialzando a stento il tono della voce). Mostro, Caligola, mostro. Bisogna andarsene in fretta, subito. Come si può continuare a vivere con le mani vuote quando prima stringevano l'intera speranza del mondo? Come venirne fuori? (Scoppia in una risata falsa, artificiosa.) Fare un contratto con la propria solitudine, no? Mettersi d'accordo con la vita. Darsi delle ragioni, scegliersi un'esistenza tranquilla, consolarsi. Non è per Caligola.

Caligola - Albert Camus


11:58



My poetries, Pensieri nel vento 0 commenti

La mente attua una fuga con il corpo
Blocca situazioni riversando paure
Ora la paura più grande è degli altri.
La carne diviene strumento, interruttore.
Frequente breve angosciante respiro
L'aria trapassa con fitte
Il diaframma è pesante e contorto
Colonie di formiche percorrono mani e viso incessantemente
Lo stomaco tenta di risalire l'esofago
Per lasciare una cavità d'angoscia
Lentamente tutto svanisce
Il sangue torna lento a scorrere
Il corpo un brandello stremato
Un chiodo a trafigger l'emisfero sinistro
Sul viso lacrime dolci

22 Novembre 2011


13:25



Books, Letteratura 0 commenti


È una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento.
Una volta, quando ero più giovane, avevo provato a esprimerla a parole. Ma non ne avevo trovata una che potesse trasmettere il mio sentimento ad altri, anzi nemmeno a me stesso, così avevo rinunciato. E avevo chiuso sia le mie parole sia il mio cuore. La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime.

La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Haruki Murakami


12:01



Books, Letteratura 0 commenti

Hai detto che in questa città non ci sono conflitti, non c'è odio, non c'è avidità. Il che è una cosa magnifica. Se ne avessi l'energia farei un bell'applauso. Me se non ci sono tutte queste brutte cose, significa che non c'è nemmeno il loro contrario. La gioia, la felicità, l'amore. Se c'è la delusione è perché c'è la speranza, se c'è la tristezza è perché c'è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione. Questa è la natura di cui parlo io. E poi considera l'amore. Anche riguardo a quella ragazza della biblioteca di cui parli. È probabile che tu l'ami. Ma è un sentimento che non può avere sbocchi. Perché lei non ha un cuore. È una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cammina.


La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Haruki Murakami


19:50



Books, Letteratura 0 commenti

"Tutto deve essere in equilibrio. La natura è in equilibrio. Gli animali vivono in armonia. Gli umani non hanno imparato a farlo. Continuano a distruggersi.
Non vi è armonia, non pianificano ciò che fanno. Nella natura  è così diverso. La natura è equilibrata. La natura è energia e vita... e rinascita. Gli umani distruggono soltanto.  Distruggono la natura. Distruggono altri umani. Infine distruggeranno se stessi."

Molte vite, molti Maestri - Brian Weiss


13:16



Books, Letteratura 0 commenti

"Tutto viene quando deve venire. Una vita non può essere condotta a gran velocità, non può essere attuata  secondo un programma come tanti vorrebbero. Dobbiamo  accettare quello che ci giunge in un dato tempo, e non chiedere di più. Ma la vita è senza fine, noi non moriamo mai; non siamo mai realmente nati. Noi passiamo solo attraverso  diverse fasi. Non vi è fine. Gli umani hanno molte  dimensioni. Ma il tempo non è come ci appare, consiste piuttosto in lezioni che vengono imparate."

Molte vite, molti Maestri - Brian Weiss


13:15



È un pomeriggio di primavera - Anne Sexton

Books, Letteratura 0 commenti

Qui tutto è giallo e verde
Ascolta la sua voce, la sua pelle-di-terra,
le voci ossa-secche dei curiosi
che pulsano come annunci pubblicitari.
I piccoli animali dei boschi
Portano le loro maschere di morte
Dentro una stretta tana invernale.
Lo spaventapasseri si è strappato
I due occhi di diamanti
E si è avviato verso il villaggio.
Il generale e il postino
Hanno portato via i loro pacchi.
Tutto ciò è successo prima
Ma nulla qui è obsoleto.
Tutto qui è possibile.

Per questo
Forse una ragazzina ha riposto
I vestiti invernali e distrattamente
Si è messa sul ramo di un albero
Che sta sopra una pozza del fiume.
Si è distesa sul ramo,
Appena un po’ sopra le case dei pesci
Che nuotano dentro e fuori dal riflesso
E su e giù per le scale delle sue gambe.
Il suo corpo porta le nuvole a casa.
Lei guarda il suo viso d’acqua
Nel fiume dove uomini ciechi
Vengono a nuotare a mezzogiorno.

Per questo
Il suolo, quell'incubo invernale,
Ha curato le sue piaghe e scoppia
Di uccelli verdi e vitamine.
Per questo
Gli alberi ripiegano i loro rami
E reggono tazzine di pioggia
Con le loro dita sottili.
Per questo
Una donna sta ai fornelli
Cantando e cuocendo fiori.
Tutto qui è giallo e verde.

Di certo la primavera permetterà
A una ragazza senza uno straccio addosso
Di rigirarsi dolcemente nel suo sole
E di non aver paura del suo letto.
Lei ha già contato sette
Boccioli nel suo verde, verde specchio.
Due fiumi confluiscono sotto di lei.
La faccia di un bambino raggrinsisce
Nell'acqua ed è andata per sempre.
La donna è tutto ciò che è dato vedere
Nella sua bellezza animale.
La sua adorata e ostinata pelle
Riposa sul fondo dell'albero d'acqua.
Tutto è del tutto possibile
E anche i ciechi possono vedere.
 



00:34



Books, Letteratura 0 commenti

[...]
La morte ha le ossa tristi; si direbbe,

e tuttavia mi attende, anno dopo anno,
per risanare delicatamente una vecchia ferita,
per versare il mio fiato fuori dalla sua cattiva prigione.

Equilibrati là, a volte i suicidi si incontrano,
furiosi contro la frutta, una luna gonfiata,
lasciano il pane che hanno preso per un bacio,

lasciano la pagina del libro sbadatamente aperta,
qualcosa di rimasto non detto, il telefono non riagganciato
e l'amore, qualunque cosa fosse, un'infezione.

(da Voglia di morire di Anne Sexton)


11:53



Books, Letteratura 1commenti

[...]
Io riempio la stanza
con le parole della mia penna.
Le parole colano fuori come un aborto.
Io fiondo parole nell'aria
e loro tornano indietro come palle da squash.
E tuttavia c'è silenzio.
Come un'enorme bocca di bambino.

Il silenzio è la morte.
Viene ogni giorno come uno shock
a sedersi sulla mia spalla, un uccello bianco,
a beccare gli occhi neri
e il rosso muscolo vibrante
della mia bocca.

(da Il silenzio di Anne Sexton)


21:03



Books, Letteratura 0 commenti

[...]
E' ora di richiamare l'attenzione
sul nostro letto, una foresta di carne
dove semi scoppiano come proiettili.
Siamo nella nostra stanza. Siamo in
una scatola di scarpe. Siamo in una scatola di sangue.
Delicatamente ci siamo lasciati dei lividi, eppure
non siamo vecchi e non siamo nati morti.
Siamo qui su una zattera, esiliati dalla polvere.
L'odore di terra è svanito. L'odore
di sangue è qui e la lama e il suo proiettile.
[...]

(tratto da Ora - Anne Sexton)


20:45



1commenti

I più bei regali sono quelli che ricevi da chi ti vuol bene, da chi ti fa una sorpresa in un momento inaspettato.

Grazie Diana


16:25



Books, Letteratura 0 commenti

La sua maschera brilla leggermente nel buio - senza dubbio un cuoio sottilissimo - una maschera di dolore.

Il vangelo di Eros - Florence Dugas


23:57



Immagini 0 commenti


11:47



Books, Letteratura 0 commenti

- L'istinto sessuale è un'energia positiva. Su questo non c'è dubbio. Se uno l'accumula, se non la sfoga, finisce col perdere anche la lucidità intellettuale e l'equilibrio fisico. Questo è valido sia per l'uomo sia per la donna. Nella donna, il ciclo mestruale diventa irregolare, e i nervi salgono a fior di pelle. -

La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Haruki Murakami


19:37



Pensieri nel vento 0 commenti

"Fai tutto tu
crei i casi e litighi"

Inevitabilmente le parole di oggi mi riportano al sogno di questa notte.

Siamo entrambi in acqua. Tu resti fermo al bordo della piscina, io con grandi bracciate nuoto smuovendo tutta l'acqua di un colore azzurro-verde, profonda.


19:15



Books, Eros, Letteratura 0 commenti

"Le sue contrazioni sembrano non finire mai e tutto quello sperma che la brucia è come una frustata interiore, più dolce e più violenta di quelle che le hanno dilaniato il corpo."

Il vangelo di Eros - Florence Dugas


20:21



Books, Letteratura 1commenti

LA STREGA: Verso l’alba mi ero appena addormentata, quando sono stata risvegliata dalla folla che urlava fuori della prigione. Ero sgomenta e mi sono messa a piangere, ma è stato inutile, dato che tutto era stato ormai deciso. Mi sono arrampicata fino alla finestrella del soffitto e di lassù ho guardato il cortile. C’era già la carretta e c’era anche il prete; ma ancora non riuscivo a vedere il boia. Il sole stava per levarsi; non c’era una nuvola in cielo. Stavo lassù e guardavo la gente. Ora cominciavo a distinguere le loro facce. Le loro voci mi entravano negli orecchi ed erano come dei sinistri richiami di uccelli malvagi... Guardando le mie mani che si aggrappavano alle sporgenze del muro, mi sono accorta che le unghie erano spezzate e annerite per il sangue, mentre le nocche, tese da tutta la forza che avevo, diventavano sempre più bianche. Ho sentito delle voci più nitide che ora venivano dal corridoio; poi la porta si è aperta; io sono caduta giù e mi sono trovata con la fronte contro delle grosse tavole che puzzavano di paglia marcia. Mi hanno afferrato per la vita e, tenendomi le spalle, mi hanno messo al collo un collare di ferro. Ero tutta intirizzita e allora non potevo né parlare, né gridare. E neppure camminare. Ma loro mi tiravano con la catena e così dovevo seguirli per forza. Mi trascinarono attraverso una scala di pietra ed ogni volta che cadevo mi sembrava di soffocare. Mi tiravano con la catena, però non mi misero le mani addosso come le altre guardie. Questa volta non mi sghignazzavano dietro. Stavano in silenzio e dimostravano una certa paura. Era perché sapevano che Lui mi seguiva e mi stava vicino. La porta si è spalancata; la luce del sole mi ha picchiato negli occhi. C’era come un grido nel sole mentre la brezza mattutina alzava la polvere per buttarcela in viso. Stavo seduta sul carro con le spalle voltate ed ero legata in modo da essere costretta a tenere la testa piegata contro il petto e così, ogni volta che il carro si scuoteva, sentivo male, perché il ferro mi serrava la gola. Ma non ho gridato. Il dolore mi ha aiutato; le pietre della strada mi hanno aiutato e lo scricchiolare delle ruote mi ha aiutato: non c’era niente davanti a me e niente dietro di me. Tenevo gli occhi chiusi e la luce del sole mandava delle ondate rosse attraverso le mie palpebre serrate e sentivo il rumore dei passi di molte persone. Ora la polvere della strada, in mulinello, formava come un fumo. Sentivo il respiro della gente intorno a me, avvertivo il battito dei loro polsi e il dilatarsi dei loro occhi. Ora c’era un gran silenzio. Come siamo arrivati all’incrocio mi hanno slegata e ho piegato indietro la testa. Al di sopra dei pini c’erano delle strisce sottili di nuvole allungate, come fossero delle mani. Allora mi è arrivato il fumo del fuoco. Veniva da un enorme rogo e tutti cominciavano a tossire. Il fuoco è divampato: era una fiamma enorme che arrivava a bruciarmi il viso. Allora mi sono girata e mi sono accorta che dietro di me c’era Lui... La sua bocca ha sorriso, i suoi occhi sono diventati grandi e limpidi e Lui mi è venuto vicino vicino; ho sentito il suo respiro contro la mia guancia e Lui ha portato la mano sul mio fianco. Allora mi sono girata verso il rogo e ho alzato le mani sopra la testa. Mi sono drizzata sulle punte dei piedi per allungarmi quanto potevo e ho riso. Ridevo ma il mio riso era quello di un bambino piccolo; poi ho cominciato a gridare e, quasi a mia insaputa, tra le grida sono comparse delle parole, come pesci che guizzano in un torrente: «Ecco la ruota è in moto / scorre la sabbia. / Grido d’uccelli notturni / ecco l’albero cade / la vipera trema. / Ora la ruota si ferma / c’è solo silenzio. Bisogna saltare / la sabbia è finita / dalla montagna giungono urla. E si spalanca / il greto del fiume. Ecco che ora / sono arrivati... » Dopo mi hanno picchiata con un bastone sul braccio e così sono caduta. Mi hanno legata alla scala che hanno alzato sopra il fuoco: il fuoco mi è venuto incontro attaccando i miei vestiti. Prima che finissi sopra il rogo, già bruciavo come una torcia. Si sono messi a cantare un salmo, ma ormai non avevo più paura. Lui teneva il suo grande corpo davanti al mio e insieme ci siamo immersi nel grande lago; Lui mi ha avvolto e non avevo più freddo.

Pittura su legno - Ingmar Bergman


20:11



Books, Eros, Fantasie, Letteratura 0 commenti

"E questa volta, i muscoli dell'ano si sono rilasciati. Il glande ha forzato l'ingresso. La pelle si è tesa - il giorno dopo, sulle lenzuola, c'era tanto sangue come se l'avesse deflorata. Per un minuto, forse, lei l'ha tenuto prigioniero, il tempo di abituarsi a quella cosa enorme - poi, con i talloni sulle reni, con le mani sulle spalle, l'ha fatto entrare. Lui ha dovuto solo spingere, e lei lo ha sentito penetrarle nel culo, lentamente, quella sbarra inverosimilmente esigente e delicata. L'ha squarciata come si strappa una pagina di cui non si è contenti - lei ha avuto l'impressione di una rinascita più che di un sacrificio. Più orgoglio che dolore, e ben presto più piacere che orgoglio - un piacere nato nel cuore stesso del dolore. Lei ha premuto le gambe sulle sue reni - ancora più  fondo, ancora più aperta, le labbra sul collo a ripetere il suo nome, le dita aggrappate alla sua nuca, i suoi capelli tagliati cortissimi le irritavano i palmi. Era così in fusione che non l'ha sentito godere."

Il vangelo di Eros - Florence Dugas


18:47



Books, Heart, Letteratura 1commenti

"Ci sono troppe persone che si esita a seguire e che si lasciano andar via..."

Il vangelo di Eros - Florence Dugas


18:35



Books, Heart, Letteratura 1commenti

Ma io volevo baci larghi come oceani in cui perdermi e affogare, volevo baci grandi e baci lenti come un respiro cosmico, volevo bagni di baci in cui rilassarmi e finalmente imparare i suoi movimenti d’amore.

Biglietti agli amici - Pier Vittorio Tondelli


18:29



Books, Letteratura 0 commenti

"Fin dall'infanzia aveva coltivato il desiderio di morire, di togliersi la vita, come si suol dire, però non si era mai concentrato su questo desiderio fino al limite estremo. Non era riuscito a rassegnarsi al fatto di essere stato partorito in un mondo che in sostanza e fin dall'inizio lo aveva sempre disgustato in tutto e per tutto. Poi era cresciuto e aveva creduto di poter uccidere in sé questo desiderio, pensava che esso ad un tratto sarebbe svanito, invece questo desiderio era diventato di anno in anno più intenso, anche se, così lui, l'intensità e la concentrazione su questo desiderio non erano giunte al limite estremo. La mia inesauribile curiosità ha impedito il mio suicidio, così lui, pensai. Noi non perdoniamo al padre di averci fatti, alla madre di averci gettati nel mondo e alla sorella di essere la perpetua testimone della nostra infelicità. Esistere, in sostanza, non significa nient'altro che questo: essere disperati, così lui."

Il soccombente - Thomas Bernhard


11:45



L'Isola - Ana Juan e Matz Mainka

Arte, Books, Video 0 commenti


23:23



Circus - Ana Juan

Arte, Books, Video 0 commenti


23:20



Sorelle - Ana Juan e Matz Mainka

Arte, Books, Video 0 commenti


22:52



Immagini, Pensieri nel vento 4 commenti


Ricevetti in regalo una macchina da scrivere quando ero molto piccola. Fu il regalo più bello che abbia mai ricevuto. Ne amavo l'odore, dolce e lento era il suo espandersi nei polmoni; il suono dei tasti, duro e secco; il contatto tra polpastrelli e plastica, accogliente come calice che riceve acqua. Mi inebriava il martellante suono, la danza di lettere impresse, intrappolate sotto un nastro d'inchiostro.
Ne rimossi il ricordo fino a qualche anno fa. Oggi vedere questa foto mi ha riempita di dolorosa nostalgia per un oggetto che tanto ho amato durante l'infanzia. Nell'ossessione di conservare le cose ad uno stato perfetto, la riponevo nella sua scatola ogni qualvolta terminavo di usarla e non lasciavo ad altri possibilità di giocarci. Meticolosa e possessiva sin da bambina. Continuai ad usarla anche quando il nastro terminò il suo lavoro, lasciando gli occhi godere dei balzi delle lettere invisibili e impazzite.
Fu un litigio a portarmela via. La mia punizione fu vederla infrangersi sul pavimento, divenne cristallo che perde splendore. L'imperdonabile ira di mia madre ad infrangermi di dolore, come se non bastasse esser punita vivendo, temendo, muovendomi tra le pareti senza fare rumore per non svegliare turbinii neri e incompresibili a tutti. Reggendo sul diaframma esile di bambina un peso che sa di invidia impossibile da ignorare.
Un'altro peso invece si disgrega nell'aria chiedendo ad essa di somigliarle, di divenire trasparente e muta.


12:14



0 commenti

Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle. Era un mattino di Primavera. Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora brillava una luminosa costellazione. “Passano le costellazioni” disse Gesù “dopo l’Ariete i Pesci. E poi verrà l’Acquario. Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste.”

-Vangelo di Tommaso-


22:29



Books, Heart, Letteratura 1commenti

L'incontro delle anime gemelle è dettato dal destino. Che le incontreremo è certo. Ma cosa decidiamo di fare dopo quell'incontro rientra nell'ambito della scelta e del libero arbitrio. Una scelta sbagliata o un'occasione mancata possono condurre a una solitudine e a una sofferenza indicibili. Una scelta giusta, un'opportunità realizzata possono portare invece a una gioia e a una felicità profonde.

Molte vite, un solo amore - Brian Weiss


22:00



Books, Letteratura 0 commenti

"Lui le passò la mano su tutte le vertebre, una per una, e lei non disse: basta mi fai il solletico, anche se lui temeva che lo facesse da un momento all’altro. Invece rimase semplicemente a guardare fuori dalle tende scolorite, coi capelli che frusciavano da un lato. Lui le accarezzò la spina dorsale da cima a fondo, un pezzetto alla volta, e per tutto il tempo che gli ci volle per farlo, il suo cervello rimase assolutamente in silenzio. È a questi spazi vuoti che bisogna stare attenti, perché si riempiono di sentimento prima ancora che uno si renda conto di cos’è successo; e che si ritrovi, arrivato in fondo alla spina dorsale di lei, diverso. "

Creature ostinate - Aimee Bender


20:15



Il corpo è il corpo... - Antonin Artaud

Books, Immagini, Letteratura 0 commenti

Il corpo è il corpo
è solo
non ha bisogno d'organi
il corpo non è un organismo
gli organi sono nemici del corpo
le cose che si fanno si producono semplicemente, senza
il concorso di nessun organo
ogni organo è un parassita,
riveste una funzione parassitaria
destinata a far vivere un essere che non dovrebbe trovarsi là.
Gli organi non sono fatti che per dare da mangiare agli
esseri, allorché questi sono stati condannati nel loro principio
e che non hanno ragione alcuna di esistere.
La realtà non è ancora costruita perché i veri organi
del corpo umano non sono ancora stati combinati e sistemati.
Il teatro della crudeltà è stato creato per portare a termine
quest'opera
e per iniziare con una nuova danza del
corpo dell'uomo un ribaltamento di questo mondo di microbi
che non è che un niente coagulato.
Il teatro della crudeltà vuol far danzare le palpebre
coppia a coppia con gomiti, rotule, femori,
alluci e che lo si veda.


21:42



Arte, Heart, Immagini 0 commenti


10:39



Arte, Heart, Immagini 0 commenti


15:36



Arte, Immagini 0 commenti


22:44



Immagini, Pensieri nel vento 0 commenti

Gli occhi sintetizzano immagini spezzate, sequenze di nudi, pelli sottili, fragili, livide.
Cicatrici di instabili sicurezze percorrono la carne in segmenti isterici.
Spine dorsali si scuciono per riavvolgersi in spirali, simulare sequenze di acidi desossiribonucleici, inventare sinfonie afone intracellulari.
Esplodono uteri artificiali.
Accovacciata sotto frammenti di endometrio ed epitelio attenuo la nenia che giunge agli organi del suono.


22:28



Loves&pc

Heart, Immagini 0 commenti


22:48



Books, Letteratura 1commenti

-Mòn,- chiesi emozionato -dimmi il significato della sofferenza.- Attraverso Benedicta mi disse: -È ritornare sulla terra per comprendere l'Amore. Essa è la Madre che partorisce il Figlio dell'uomo. La reincarnazione è un ciclico Golgota in cui veniamo mille volte crocifissi per comprendere il Cristo. Esso è l'unica porta di Dio, l'unico accesso all'Amore-.

L'Amore maestro - Angelo Bona


17:46



Arte, Immagini 0 commenti


Beatrice Morabito


22:51



Immagini 0 commenti

"Perchè mai dio avrebbe dovuto costruire, avrebbe dovuto creare, dei corpi fatti di ossa, di tendini e vene e tutto quanto come se fossero davvero un'opera d'arte per poi ricoprire tutto quanto con uno strato di grasso, con una colata di grasso, che è merda"

da un'intervista a Marco Mariolini


11:01



Aids Graffiti

Video 1commenti


12:18



L'estate - Afterhours

Musica, Video 0 commenti


15:11



Pensieri nel vento 0 commenti

La felicità è una strozzatura tra lo spirito e la mano scrivente.
Incapace a comunicare con combinazioni di parole le cerco camminando a tentoni sul pavimento di una gioia sinora sconosciuta. Tra il buio risplendono baci e carezze di una stanza tutta nostra, di un silenzio che era pace in esplosione. Lingua serpeggiante sulla carotide, giunge in testa il sangue che in essa scorre, irrora cellule con la tua essenza. Mieliniche membrane si aprono, sono fiori di primavera.
I corpi in un vortice inverso proiettati. Foglie di eucalipto calpestate, frantumate sotto la forza della nostra unione, sprigionano composti aromatici, anelli di carbonionio ondeggianti nell'etere.
L'imene sovversivo lacrima, sragiona, ama il suo padrone ma scongiura un'accettabile dolore. Ha atteso solo l'amore per la lacerazione. Vittime di un rito woodoo, ingabbiati tra le pareti dell'attesa scriviamo parole di miele.
Il sangue ha smesso di irrigare le cosce, tornerà quando infliggerai colpi ardenti tra le pareti strette del ricettacolo carnoso.

30 Settembre 2011


14:20



Igor Mitoraj - Valle dei Templi, Agrigento

Arte, Video 0 commenti


12:39



Books, Letteratura 0 commenti

"Probabilmente non esiste nessuna intimità che possa competere con due sguardi che si incontrano con fermezza e decisone e che semplicemente rifiutano di lasciare la presa."

La ragazza delle arance - Jostein Gaarder


09:54



Books, Letteratura 2 commenti

"La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l'amore è in bilico sull'orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l'ansia. L'amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile."

Amore liquido - Zygmunt Bauman


11:59



Books, Letteratura 0 commenti

Era legata alla sedia a rotelle e continuava a caderle la testa in avanti mentre la spingevano lungo i corridoi, giù con l'ascensore, lungo altri corridoi, e di tanto in tanto ritrovava un barlume di consapevolezza e si ricordava che quella mattina non aveva fatto colazione ed era felice di non essere stata sottoposta a quella tortura, e questo le dava abbastanza energia da pensare che ci potesse essere qualche speranza, che forse sta per incontrare quel giovane medico tanto gentile e la testa le cade di nuovo in avanti e poi la stendono su un tavolo e apre gli occhi perplessa ma non riconosce nulla e comincia ad agitarsi e tremare di paura mentre le passano accanto dei volti, sfocati, e ci sono delle luci, e lei non sa dove si trova ma qualcosa le dice che non dovrebbe essere lì, una sensazione forte si fa strada attraverso i tranquillanti e le dice che è questione di vita o di morte, che deve uscire da quella stanza, lontano da quella gente dal volto che sembra senza forma o nascosto dietro qualcosa e lei cerca di opporre resistenza, ma non ce la fa e delle mani fortissime la stendono sul tavolo e la legano e lei si sente la gola che comincia a chiudersi e il cuore che minaccia di scoppiare e le attaccano qualcosa in testa e le ficcano qualcosa tra i denti e la gente parla e ride ma le loro voci sono un unico ronzio e le sembra che ci siano molte facce che si sporgono su di lei e si accorge che sta sbarrando gli occhi sempre di più mentre la guardano, la scrutano, e sente delle risate e poi le facce sembrano indietreggiare e scomparire in una foschia e all'improvviso una scarica di fuoco le attraversa la carne e sente che gli occhi le stanno per schizzare dalle orbite mentre il suo corpo brucia e poi si irrigidisce come se stesse per spezzarsi in due e un dolore le trafigge la testa e le pugnala le orecchie e le tempie e continua a sussultare e rimbalzare mentre le fiamme bruciano ogni sua cellula e ha la sensazione che un'enorme pinza le stia torcendo e frantumando le ossa a mano a mano che la corrente elettrica le arriva più intensa e il suo corpo brucia e si inarca e ricade sul tavolo con uno schianto e Sara sente le ossa spezzarsi e l'odore di bruciato della sua stessa pelle mentre le infilano degli uncini spinati negli occhi strappandoglieli dalle orbite e lei non può fare altro che tenere duro e sentire il dolore e l'odore di carne bruciata, incapace di gridare, supplicare, pregare, di fare il minimo rumore o persino di morire, può solo restare imprigionata nella sofferenza straziante mentre la sua testa urla AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHhh
hhhhhhhhhh...

Requiem per un sogno - Hubert Selby


11:38



My poetries, Pensieri nel vento 1commenti

Finalmente sento le parole salire
Disgregarsi da coaguli informi e statici
Il cardias è l'occhio che lacrima angosce
Feti viscidi di parole inarticolate
Frammenti ossei di paranoie.
Liquido plumbeo scivola lungo la schiena
Tutto si mescola nella bocca
Per riversarsi tra le mani
Essere visto con distaccato amore


14:43



Monochrome - Dominique A & Yann Tiersen

Musica, Video 0 commenti


12:28



Books, Letteratura 0 commenti

"Sara guarda suo figlio, il suo unico figlio, con una sincerità quasi tangibile, senza più sorridere e digrignare, ma piuttosto con una supplica che le addolcisce gli occhi e calma la voce, Non è per i premi Harry. Non fa nessuna differenza se vinco o se perdo o se do solo una stretta di mano al presentatore. Questa cosa mi dà un motivo per svegliarmi la mattina. Un motivo per dimagrire e sentirmi sana. Un motivo per entrare nel vestito rosso. Anche solo un motivo per sorridere. Rende passabile l'idea del domani. Sara si sporge un po' di più verso suo figlio, Cosa ho io Harry? Perché dovrei rifarmi il letto la mattina o lavare i piatti? Sono cose che faccio, ma perché? Sono sola. Seymour è andato, tu pure - Harry cerca di protestare ma la sua bocca aperta resta silenziosa - non ho nessuno di cui prendermi cura. Ada fa i capelli alla gente. Chiunque. Tutti hanno qualcosa. Ma io cos'ho? Mi sento sola Harry. Sono vecchia. "

Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno


11:07



Books, Eros, Letteratura 0 commenti



"...poi lo bacia e fa scorrere la bocca contro la sua, ora da una parte ora dall'altra, e intanto gli spinge dentro la lingua più che può, e Harry risponde con la sua e la avvolge con le braccia e sente la sua carne bella e liscia sotto le mani e le accarezza la schiena e le chiappe mentre lei gli sfrega l'interno delle cosce e gli fa scivolare con delicatezza la punta delle dita attorno alle palle mentre gli bacia il petto e la pancia poi gli afferra il cazzo e lo accarezza per un attimo prima di prenderglielo tra le labbra e leccarne la punta con la lingua, e Harry che continua ad accarezzarle il culo e la fica e intanto si contorce e si stira, con gli occhi socchiusi, e lampi di luce che irrompono nel buio delle sue palpebre e quando apre gli occhi intravede Marion che gli divora il cazzo con ingordigia e si sente elettrizzato di idee e immagini ma le droghe e il piacere del momento lo costringono a una deliziosa inerzia, assolutamente deliziosa. L'inerzia si spezza improvvisamente quando Marion si tira su e fa nido al suo uccello e per ore, o forse secondi, lui se ne resta lì steso a occhi chiusi ad ascoltare l'eccitante sguisciare del cazzo contro la fica - Cavallino arrì arrò

  - poi apre gli occhi e allunga in alto le mani per afferrarle le tette, poi la tira giù per potergliele stuzzicare con la lingua, mordicchiare, addentare e succhiare e intanto farle scivolare le mani su e giù per la schiena e di tanto in tanto Marion rotea gli occhi all'indietro mentre si muove e oscilla e geme e grugnisce e continuano a fare l'amore finché le prime luci dell'alba cominciano a filtrare attraverso le persiane e le tende e il calore dei loro amplessi si stempera nel calore del sole e si ritrovano improvvisamente, e completamente, addormentati. "

Hubert Selby - Requiem Per Un Sogno


20:11



Books, Letteratura 0 commenti

Il mare è rotondo, biancastro, merlato e rigido come un blocco di pietra, a 6000 piedi di profondità, e tuttavia, osservandolo bene, c'è qualcosa, indipendentemente dal sole che sorge, una specie di piccolo grumo di materia, un difetto che illumina, che è in funzione, che scarabocchia il suo centro. E' così, perchè se mi allontano un pò dalla lampadina elettrica, la vedo, quella stellina che somiglia a un ragno bianco, si dibatte, galleggia, rimane lontana, vive sopra il paesaggio nero del mondo, e cade eterna davanti a milioni di finestre, milioni di incisioni, milioni di cesellature, miliardi di scanalature, sola come un astro che non morirà mai dei suoi perpetui suicidi, perchè è già morto in sé, e sepolto a tergo di un bronzo cupo.


- Il verbale, J.M.G. Le Clézio -


11:32



Sculture di Luca Padula

Arte, Immagini 0 commenti



23:05



Immagini, My poetries, Pensieri nel vento 0 commenti

I quadri di Schiele sono specchi
In cui vedere le acrobazie del corpo
Esibizioni.
Il pudore è un grumo di sangue slavato
La carne una colpa incancellabile
Da assottigliare con astinenze spermatiche
Da ferire con denti umani
L'Essenza si ritrae
Minuscola
Ammutolita
Prova rancore per il corpo in mostra
Etereo vorrebbe che fosse

6 Settembre 2011







11:41



Eros, Immagini 0 commenti


18:51



Pensieri nel vento 0 commenti

La felicità copre con scintillante oro, rubini e smeraldi, diamanti e lapislazzuli. È un fiore sbocciato, fecondato. Appassisce. Terminato il percorso lungo la circonferenza della ruota ti strappa dalle mani ogni ricchezza.
Amara e vile è la felicità.
Vivi ferita nella morte, mancante di ematici fluidi, organi pulsanti. La sole certezze sono la solitudine, l'incomprensione, ľincondivisione.
Vedova di uno sposo mai avuto.
E mentre sosti su panchine accarezzate dal vento, il volto rigato da pianti stanchi, ricominciano a cadere foglie da alberi che credevi morti, che hanno gemmato, fotosintetizzato, fecondato, fruttificato. Eccoli scarichi di colore pronti a morire ancora. Ed tu cieca, con gli occhi coperti da lacrime nere.
Smetti di morire. Di udire il silenzio protratto per mesi, anche anni.
Poi lentamente un incerto batter di cuore; si aggiunge una nuova voce, parole rassicuranti, menzogne, silenzi raschianti, versi e lacrime.
Mai fermare lo strumento circolare.
Arriva ancora la pace che stende i muscoli, che appesantisce le palpebre la sera. Carezze dolci di cui la pelle serba ricordo, carezze che la distanza non sbiadisce. Luce negli occhi, labbra che attendono baci.
Ora so che tutto torna. Ora so che tutto muore. Ora so che tutto torna.

31 Agosto 2011


23:03



Post più recenti Post più vecchi Home page
Iscriviti a: Post (Atom)
    La mia foto
    Ametista
    Silenziofila, misofoba, eccessivamente selettiva, solitaria, paranoica, perfezionista. Amo: i libri, il suono fragile del violino, la notte, il suono delle parole greche, Egon Schiele, l'erotismo, le spine iliache sporgenti, le foto in bianco e nero. Odio: le leggi, le etichette sociali, le persone irose, la televisione, invecchiare.
    Visualizza il mio profilo completo

    Labels

    Alda Merini Anatomy Arte Body Books Cuba libera Eros Fantasie Film Heart Henry Miller Immagini Letteratura Musica My photos My poetries Pensieri nel vento Rotterdam Video

    Blog Archive

    • ►  2017 (2)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2016 (10)
      • ►  novembre (1)
      • ►  ottobre (1)
      • ►  luglio (1)
      • ►  giugno (1)
      • ►  maggio (3)
      • ►  aprile (1)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2015 (9)
      • ►  novembre (1)
      • ►  settembre (2)
      • ►  luglio (2)
      • ►  aprile (2)
      • ►  febbraio (1)
      • ►  gennaio (1)
    • ►  2014 (17)
      • ►  dicembre (1)
      • ►  luglio (2)
      • ►  marzo (3)
      • ►  febbraio (2)
      • ►  gennaio (9)
    • ►  2013 (57)
      • ►  dicembre (3)
      • ►  novembre (2)
      • ►  settembre (8)
      • ►  agosto (5)
      • ►  luglio (3)
      • ►  giugno (13)
      • ►  maggio (6)
      • ►  aprile (2)
      • ►  marzo (6)
      • ►  febbraio (7)
      • ►  gennaio (2)
    • ►  2012 (168)
      • ►  dicembre (17)
      • ►  novembre (21)
      • ►  ottobre (15)
      • ►  settembre (2)
      • ►  agosto (11)
      • ►  luglio (17)
      • ►  giugno (20)
      • ►  maggio (21)
      • ►  aprile (12)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (12)
      • ►  gennaio (8)
    • ▼  2011 (263)
      • ▼  dicembre (9)
        • "Era così bellissima vicina, le labbra appena ape...
        • Prima di incontrare No, credevo che la violenza fo...
        • Natale è una menzogna che riunisce le famiglie int...
        • Quando prendi il pc per portarlo altrove vorrei an...
        • Nada Van Dalen - We are born as a stain, we will d...
        • Elixir: The video organism of Pipilotti Rist
        • "L’hai amata male. Tu l’ami come se aveste tutta l...
        • "Da quando sono nata, mi sono sempre sentita al di...
        • Aver fatto i biglietti e partire tra più di un mes...
      • ►  novembre (31)
        • Blog a impatto zero
        • I ragazzi che si amano - Jacques Prévert
        • CALIGOLA: Io vivo, io uccido, io esercito il poter...
        • CALIGOLA. E' buffo. Quando non uccido nessuno mi s...
        • SCIPIONE. E tu ci credi agli dei? CALIGOLA (iro...
        • Un giorno vedrai che si può amare spesso, ma mai d...
        • CALIGOLA: (rialzando a stento il tono della voce)....
        • La mente attua una fuga con il corpo Blocca situaz...
        • È una tristezza che non può prendere forma, si ac...
        • Hai detto che in questa città non ci sono conflitt...
        • "Tutto deve essere in equilibrio. La natura è in e...
        • "Tutto viene quando deve venire. Una vita non può ...
        • È un pomeriggio di primavera - Anne Sexton
        • [...] La morte ha le ossa tristi; si direbbe, e t...
        • [...] Io riempio la stanza con le parole della mia...
        • [...] E' ora di richiamare l'attenzione sul nostro...
        • I più bei regali sono quelli che ricevi da chi ti ...
        • La sua maschera brilla leggermente nel buio - senz...
        • Nessun titolo
        • - L'istinto sessuale è un'energia positiva. Su que...
        • "Fai tutto tu crei i casi e litighi" Inevitabilme...
        • "Le sue contrazioni sembrano non finire mai e tutt...
        • LA STREGA: Verso l’alba mi ero appena addormentata...
        • "E questa volta, i muscoli dell'ano si sono rilasc...
        • "Ci sono troppe persone che si esita a seguire e c...
        • Ma io volevo baci larghi come oceani in cui perde...
        • "Fin dall'infanzia aveva coltivato il desiderio di...
        • L'Isola - Ana Juan e Matz Mainka
        • Circus - Ana Juan
        • Sorelle - Ana Juan e Matz Mainka
        • Ricevetti in regalo una macchina da scrivere quan...
      • ►  ottobre (14)
        • Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle. E...
        • L'incontro delle anime gemelle è dettato dal desti...
        • "Lui le passò la mano su tutte le vertebre, una p...
        • Il corpo è il corpo... - Antonin Artaud
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Nessun titolo
        • Gli occhi sintetizzano immagini spezzate, sequenze...
        • Loves&pc
        • -Mòn,- chiesi emozionato -dimmi il significato d...
        • Beatrice Morabito
        • "Perchè mai dio avrebbe dovuto costruire, avrebbe ...
        • Aids Graffiti
        • L'estate - Afterhours
      • ►  settembre (14)
        • La felicità è una strozzatura tra lo spirito e la ...
        • Igor Mitoraj - Valle dei Templi, Agrigento
        • "Probabilmente non esiste nessuna intimità che pos...
        • "La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto ...
        • Era legata alla sedia a rotelle e continuava a cad...
        • Finalmente sento le parole salire Disgregarsi da c...
        • Monochrome - Dominique A & Yann Tiersen
        • "Sara guarda suo figlio, il suo unico figlio, con ...
        • "...poi lo bacia e fa scorrere la bocca contro l...
        • Il mare è rotondo, biancastro, merlato e rigido co...
        • Sculture di Luca Padula
        • I quadri di Schiele sono specchi In cui vedere le ...
        • La felicità copre con scintillante oro, rubini e s...
      • ►  agosto (29)
      • ►  luglio (18)
      • ►  giugno (30)
      • ►  maggio (32)
      • ►  aprile (23)
      • ►  marzo (19)
      • ►  febbraio (28)
      • ►  gennaio (16)
    • ►  2010 (145)
      • ►  dicembre (10)
      • ►  novembre (14)
      • ►  ottobre (3)
      • ►  settembre (9)
      • ►  agosto (7)
      • ►  luglio (14)
      • ►  giugno (9)
      • ►  maggio (12)
      • ►  aprile (10)
      • ►  marzo (12)
      • ►  febbraio (25)
      • ►  gennaio (20)

    Lettori fissi

    Licenza Creative Commons
    Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.

    Offerte a impatto zero su Doveconviene
    by Doveconviene.it

    simple xhtml
    Mainstream America

    Powered by Blogger.

    La mia libreria su anobii




    www.flickr.com
    Questo è un badge Flickr che mostra le foto pubbliche e/o i video di Ametista.. Crea il tuo badge qui.

Copyright © All Rights Reserved. Primavera nera | Converted into Blogger Templates by Theme Craft