"Quando una donna si tagliava le vene, veniva vituperata, dava scandalo. Nessuno andava a vedere quale groviglio di male o di pianto, o quale esterna sofferenza l'avesse portata a quella decisione. E così, anche se noi dovevvamo rigare dritti come soldati, e fingerci contenti, seguitavamo a morire giorno per giorno, senza che gli altri se ne accorgessero. Ci pareva a noi, pareva anche a me, di essere messa in una lunga fila di condannati a morte, e che, ogni volta che si cadeva, una frusta pesante si abbattesse su di noi e una voce minacciosa dicesse <>. Così, consumando in un passo irragionevole la nostra esistenza, noi ci addentravamo nei meandri della pazzia."
L'altra verità, Diario di una diversa - Alda Merini